Doveva essere il debutto del Brasile favorito alla corsa al Mondiale, ma verrà ricordata come la prima gara condizionata dagli errori arbitrali a favore della Seleçao. Il Brasile vince 3-1 in rimonta con una doppietta di Neymar, ma sono le decisioni del signor Nishimura a lasciare perplessi i tifosi che da tutto il mondo hanno guardato la gara. La Croazia passa in vantaggio subito con l'autogol di Marcelo gelando lo stadio di San Paolo. La prima decisione difficile, ma corretta in questo caso, è una gomitata sanzionata con un giallo a Neymar, ai limiti dell'espulsione. Pochi minuti dopo, con un colpo da biliardo il numero 10 brasiliano batte Pletikosa.

La partita, con il Brasile fremente in cerca del vantaggio, scorre verso il suo naturale epilogo, ma all'81° minuto l'arbitro giapponese si inventa un rigore per un "contatto" di Lovren su Fred: sul dischetto va Neymar che piega le mani a Pletikosa portando in vantaggio il Brasile e scacciando i fantasmi da San Paolo. Altra decisione casalinga si ha subito dopo il vantaggio verdeoro con Olic che saltando, ad avviso dell'arbitro nipponico, ostacola Julio Cesar anticipandolo al limite dell'area piccola. Fischio generoso si direbbe in altri sport. Nel finale ombrellino nel long drink messo dal migliore in campo Oscar che dal limite batte Pletikosa per il 3-1 finale. I Penta Campeao vincono al debutto, ma nell'immaginario collettivo si è fatto vivo il déjà-vu dei mondiali nippo-coreani.

Sezione: Dalla Russia / Data: Gio 12 giugno 2014 alle 23:54
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
vedi letture
Print