Continua il roller coaster in casa nerazzurra e dopo la picchiata di 'Marassi' ricomincia con la risalita battendo l’Udinese in casa per 3-1, dando una gioia parziale ai tifosi nerazzurri alla penultima uscita stagionale in casa. Andiamo a ripercorrere i numeri della gara del ‘Meazza’ in questo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO - I tiri in porta di Mauro Icardi nella sfida di ieri sera. L’attaccante argentino, però, è uscito fra gli applausi scroscianti del pubblico nerazzurro per quello che ha fatto vedere sul terreno di gioco. La prestazione di Mauro, coronata anche dall’assist per Stevan Jovetic, è la conferma di come stia evolvendo in fase di manovra: per i numeri, Icardi non finiva una gara senza tiri nello specchio della porta dal 12 marzo, contro il Bologna, quando uscì per infortunio a metà partita.

UNO - Per la prima volta in stagione i nerazzurri sono riusciti a ribaltare il risultato partendo da una situazione di svantaggio. Spesso si è criticato il modo di giocare dell’Inter e con esso il suo carattere, visto che una volta in svantaggio la squadra di Mancini non riusciva mai a capovolgere il punteggio. Ieri sera è stato sfatato questo tabù.

DUE - I minuti mancanti al fischio finale quando Samir Handanovic si è opposto a Duvan Zapata evitando il pareggio beffa proprio nel recupero. Sul ribaltamento di fronte è poi arrivata la prima gioia in nerazzurro per Eder che ha sigillato la vittoria per l’Inter.

TRE - Il 3-1 di ieri sera è il terzo risultato uguale collezionato dai nerazzurri fra le mura amiche. Dopo quello con il Palermo e quello con la Sampdoria, arriva anche quello rifilato ai friulani. Il dato curioso è che questo tipo di risultato è arrivato sempre nel 2016, quando l’Inter ha perso sì la solidità difensiva, ma ha trovato la forza offensiva insita nel potenziale dei nerazzurri.

QUATTRO - Gli assist stagionali di Mauro Icardi, uno in meno di Ivan Perisic, il migliore in questo dato statistico. Non solo 15 reti all’attivo dunque per l’argentino che è entrato in 19 azioni da gol della squadra di Mancini: in media l'ex Sampdoria entra nel tabellino per due partite su tre consentendo alla squadra di partire sempre dal risultato di 1-0.

CINQUE - Il voto che si merita l’arbitro al termine della gara di ieri sera. Più di un dubbio sul contatto in area friulana Zapata-Miranda che lui non considera irregolare. Sbaglia a non fischiare fallo su Biabiany dando così fiato a una pericolosa ripartenza dell'Udinese. Male la gestione dei cartellini e qualche valutazione. La sua gara, dunque, è stata ben al di sotto della sufficienza, forse uno dei pochi fra i 22 in campo.

SEI - I tackle tentati dalla coppia di centrali di centrocampo, Felipe Melo e Kondogbia. I due sono stati autori di una prestazione positiva contro i friulani, specialmente il francese che sembra aver capito i dettami tattici richiesti da Mancini per potersi inserire meglio nel contesto della Serie A.

SETTE - Il voto che spetta a Stevan Jovetic. Era da un girone intero che il montenegrino non trovava la via del gol e da allora era uscito dalle rotazioni di Roberto Mancini. Ora che ci è rientrato da qualche gara è riuscito a coronare questo suo ottimo periodo di forma con la doppietta che ha messo al tappeto l’Udinese.

OTTO - I passaggi chiave partiti dai piedi di Jonathan Biabiany. Il francese sembra sempre un po’ impacciato, forse perché condizionato dalla sua stessa velocità, ma è il suo modo di risultare decisivo e questo dato statistico lo conferma. L’assist per il 2-1 è l’emblema perfetto del suo modo di stare in campo e di come può spaccare le partite a favore dell’Inter.

NOVE - Il 9% dei palloni toccati dai nerazzurri è passato dai piedi di Marcelo Brozovic. Il croato è sempre più fulcro del gioco dell’Inter e il fatto che sia colui che per distacco tocchi più palloni nella singola gara fa capire come i nerazzurri abbiano già in rosa il loro playmaker che, per necessità, ogni tanto gioca spostato sull’out di destra.

DIECI - Murillo e Miranda sono stati autori di ben dieci rinvii nella gara di ieri sera. A tratti l’Inter ha un po’ sofferto le avanzate dei friulani, specialmente nel recupero del secondo tempo, ma i due centrali hanno dato prova di solidità e concretezza, anche se Murillo ha sulla coscienza il gol del momentaneo vantaggio di Thereau e il quasi gol di Zapata nel finale.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Dom 24 aprile 2016 alle 16:54
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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