Nel giorno della ripresa della Premier League, lunga intervista a Gianfranco Zola sulla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

Il Chelsea ha speso oltre 200 milioni. L’ha sorpresa?
"Sì, credo sia stata la miglior campagna acquisti: Abramovich ha speso tanto e su ragazzi giovani, seguendo una linea molto intelligente. Sarà importante trovare subito compattezza ed equilibrio: le aspettative saranno alte".

Mourinho e Klopp hanno fatto capire che per Tottenham e Liverpool è più difficile fare un grande mercato «senza oligarchi o senza sforare il fair play finanziario», con riferimento a Chelsea e City. Che ne dice?
"Fa parte del gioco e di una competizione ad alto livello, senza esclusione di colpi. Anche le parole diventano un’arma. E tra l’altro Mourinho e Klopp non hanno tutti i torti".

Mou è sempre in prima linea anche come allenatore?
"A me sembra da prima linea anche la sua squadra, non solo lui. Sarà lì fino alla fine".

Prevede una A più aperta?
"Sì, l’Inter sta lavorando molto bene, il Milan può dare fastidio a tutti. Napoli, Roma e Lazio sono competitive. Peccato per l’incidente a Zaniolo: si perde un protagonista".

È comprensibile che Conte punti tutto su Kanté?
"Sì, perché cambia volto a una squadra. Non ha magari passaggio filtrante o gol, ma dà una sostanza impressionante. Ho avuto la fortuna di averlo: è straordinario".

Il movimento di giocatori dalla Premier alla A comincia a farsi interessante.
"Le agevolazioni fiscali sono state una mossa intelligente e hanno il loro peso. Ma anche a livello tecnico l’Italia è tornata ad essere appetibile".

Le difficoltà di Eriksen all’Inter la sorprendono?
"Per nulla, perché lui ha tanti pregi importantissimi, ma ha difficoltà dal punto di vista del dinamismo. E le squadre di Conte coprono il campo in ampiezza e lunghezza proprio grazie a questa caratteristica".

Sezione: Copertina / Data: Sab 12 settembre 2020 alle 09:00 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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