In piena querelle legata a Milan Skriniar, con il difensore che ha rifiutato l'offerta di rinnovo dell'Inter e che sembra vicino al PSG, per la prima volta interviene sulla vicenda il suo agente Roberto Sistici, che a Telenord fa il punto della situazione. "La verità è che la decisione di mettere Milan Skriniar sul mercato è stata presa quest’estate dall’Inter, ovviamente non dal giocatore - ha detto -. Una scelta della società che ha portato a una trattativa tra Inter e PSG, della quale ovviamente eravamo stati informati. A un certo punto la trattativa si è interrotta ed eravamo stati informati anche di questo passaggio, una decisione che non spettava a noi e che il giocatore ha serenamente accettato, con professionalità e assoluto rispetto del contratto. L’autunno scorso abbiamo risposto a tutte le richieste di incontro avanzate dalla società, dopo una serie di incontri preliminari abbiamo presentato una nostra richiesta economica e successivamente, a inizio novembre 2022, la società ci ha presentato una proposta. Circa un mese dopo, prima di Natale, ho comunicato all’Inter la decisione di non accettare la loro proposta. Scelta ribadita a inizio gennaio, prima della Finale di Supercoppa, quando ho anche informato i dirigenti nerazzurri Marotta e Ausilio che ci ritenevamo liberi di ascoltare offerte di altri club. Non era magari una comunicazione obbligatoria, ma era per il giocatore e il sottoscritto il modo più corretto di procedere, sapendo che serietà e trasparenza sono per noi il modo migliore di procedere. Ripeto, non abbiamo mai saltato nessun appuntamento con l’Inter”.

Ma ci sono contatti non solo col Psg: "Sì, anche con altri club, non italiani" chiarisce Sistici. Possibilità di trovare un accordo di rinnovo? “Al momento non c’è questa possibilità. Chi conosce Milan conosce anche la sua professionalità e lealtà, sa benissimo che onorerà sempre la maglia del club per il quale è tesserato, un club che gli ha dato molto e al quale lui darà il massimo, come sempre. Certe strumentalizzazioni, che evidentemente non dipendono da noi, non fanno il bene del calciatore e crediamo anche che impediscano la giusta serenità che merita la squadra".

Sezione: Copertina / Data: Lun 23 gennaio 2023 alle 21:08
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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