Seguito e corteggiato, ma alla fine è stato l'Atletico Madrid a spuntarla nella corsa per Guilherme Madalena Siqueira, esterno sinistro passato recentemente ai Colchoneros dopo la bella stagione tra le fila del Benfica, in prestito dal Granada. L'ex nerazzurro (il giocatore vestì la maglia dell'Inter nella stagione 2005-2006, ndr) racconta i motivi che lo hanno spinto a scegliere la squadra di Simeone, anteponendola alle italiane (anche la Juventus si interessò).

Ecco le sue parole, intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport: "Ho sentito e letto dell'interesse di questi club, ma l'Atletico è stato più convincente. Sono in un grande club e in Spagna mi sono trovato bene quando ho vestito la maglia del Granada. Sono brasiliano, ma ho il passaporto spagnolo e, in caso di chiamata, sono pronto a fare come Diego Costa".

ITALIA - "Da voi ho imparato tanto e non vi nascondo che mi ha fatto molto piacere che il mio nome sia stato accostato a grandi squadre: vuol dire che sono migliorato se dopo qualche anno dalla mia partenza mi hanno cercato".

ESPERIENZA INTERISTA - "Perché non sono esploso? Quell'anno mi ero fratturato una caviglia e l'infortunio ha condizionato il mio rendimento, ma sia in Primavera che in prima squadra ho imparato tante cose".

GLI ESEMPI - "Allenarmi con Adriano, Recoba e Materazzi era uno spettacolo, un'opportunità incredibile per un ragazzo di 18 anni. Anche Mancini mi ha dato tanti consigli".

LAZIO E UDINESE - "A Roma mi sono trovato bene e ho ancora tanti amici, ma non ho mai avuto la possibilità di giocare. A Udine sì, anche se i problemi che ho avuto con la società mi hanno portato al Granada. Il ricordo dell'Italia rimane molto bello".

JUVENTUS, SEMIFINALE DI EL - "E' uno squadrone, ma il Benfica ha meritato la finale. Peccato aver perso contro il Siviglia: vincere anche l'Europa League ci avrebbe permesso di alzare il quarto trofeo della stagione".

SIPARIETTO - "(Ride, ndr). Prima della partita ho salutato tutti gli juventini. Con Bonucci sono stato compagno all'Inter, con Pepe, Quagliarella, Isla e Asamoah a Udine: è stato un piacere rivederli. Il numero uno resta Pirlo: con il pallone tra i piedi è uno spettacolo".

FUTURO ITALIANO - "Ho 28 anni e ho firmato un quadriennale con l'Atletico. Se siete disposti ad aspettare un 32enne...".

IL SOGNO - "Vincere con l'Atletico, ne ho tanta voglia".

Sezione: Copertina / Data: Dom 06 luglio 2014 alle 08:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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