Leonardo Noah Bovio, difensore centrale classe 2008, è il nome nuovo sulla rampa di lancio provenienti dalla florida cantera dell'Inter. La Gazzetta dello Sport dedica uno speciale al ragazzo che ha deciso con un guizzo allo scadere la partita di Youth League contro il Saint-Gilloise, spiegato anche da chi lo conosce bene. Come suo padre, l'ex calciatore di Eccellenza, Andrea Bovio che racconta: "Lo ammetto, non avrei mai voluto che giocasse a calcio. All’inizio faceva judo, poi un giorno arriva a casa e mi dice: ‘Papà, voglio giocare a calcio’. Io rispondo: ‘Piuttosto fai il ballerino, ma il calcio no’. La mia era una battuta, in realtà l’ho sempre lasciato libero di scegliere. E ha scelto il pallone”. I primi passi li muove al Bulè Bellinzago, la classica squadra del paese col campo in terra. E a quesro proposito, Bovio senior racconta un aneddoto curioso: “Le primissime volte era una barzelletta, gli altri giocavano e lui si metteva a raccogliere le margherite. Esattamente come si vede nei film! Poi piano piano è andata meglio”. 

Dopo un paio d’anni passa al Suno e poi il balzo nell'Inter. “A Milano ha fatto due provini, dopo il secondo Rusca e Fumagalli, all’epoca responsabili della pre-agonistica, mi hanno chiamato in segreteria per dirmi che erano interessati a Leonardo. Studiava in viaggio, non aveva alternative perché una volta a casa andava subito a dormire. Fortunatamente è sempre andato bene a scuola, e questa cosa mi rende molto fiero”.

Sezione: Copertina / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 20:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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