Arrivano dall'Austria le nuove dichiarazioni di Valentino Lazaro riguardo alla sua esperienza in nerazzurro, divenuta decisamente più positiva dopo le ultime due apparizioni contro Bologna e Hellas Verona. Il laterale austriaco parte, nel suo racconto a laola1.at, da più lontano: dal 2016, quando fu molto vicino ad essere convocato per gli Europei 2016 con la Nazionale austriaca. "Allora mi sono infortunato in allenamento e non mi aspettavo nemmeno che Marcel Koller mi portasse all'ultimo raduno prima del torneo. Invece lo fece, ma come primo degli esclusi - ricorda Lazaro - Credo ancora che sarei stato convocato se non mi fossi infortunato. Ero comunque contento di essere stato chiamato lo stesso perché era la dimostrazione che l'allenatore faceva ancora affidamento su di me e mi vedeva nella squadra del futuro. Stavolta penso di avere buone possibilità di essere convocato nei 23 se ci qualificheremo e io sarò in forma".

Quindi si passa all'Inter. "Al momento sta andando bene - dice l'austriaco - l'allenatore mi ha detto, dopo essere tornato dall'ultimo impegno con la squadra nazionale, che avrei ottenuto le mie prime occasioni reali nel periodo successivo. Ho continuato ad allenarmi, ho aspettato fino a Bologna e poi è andata molto bene. Ho avuto la sensazione di potermi adattare perfettamente. Poi mi ha lanciato a Dortmund e anche lì è andata bene. Sono contento di vedere i primi risultati. La prima a San Siro? È una cosa speciale giocare in uno stadio del genere, la prima volta di fronte ai tuoi stessi tifosi. L'atmosfera era incredibile e coronare il tutto con una vittoria è stata perfetto".

Gli inizi, però, non sono stati semplici. "Sono in un grandissimo club, ci sono stati molti cambiamenti e in preparazione mi sono anche infortunato. Poi la squadra è andata bene, per cui non c'erano molti motivi per fare dei cambi. In quei momenti devi solo stare calmo, continuare a lavorare, aspettare la tua occasione e sfruttarla. Per me era la prima volta in questa situazione e sono orgoglioso di essere rimasto calmo ad aspettare la mia occasione. Il duello con la Juventus? Sarà emozionante. Due squadre sono scappate davanti, ma penso che faremmo bene a continuare a lavorare e guardare partita per partita. Abbiamo molti giocatori che non hanno ancora vinto così tanti titoli importanti, che vogliono crescere. Certo che personalmente sogno un titolo, sarebbe qualcosa di molto speciale".

Rispetto alla Nazionale, la grande differenza sta nel ruolo. Con l'Austria, infatti, Lazaro gioca esterno offensivo nel 4-2-3-1, mentre nell'Inter è il quinto a destra del 3-5-2. "È un sistema completamente diverso, quello di Conte, Ci sono meccanismi diversi che sono in realtà l'esatto contrario dei miei doveri nella squadra nazionale. Apprendere nuove cose mi rende ancora più completo come giocatore Ho già ricoperto molte posizioni in passato e sono contento di poter imparare altre sfaccettature".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 14 novembre 2019 alle 10:37
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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