La storia calcistica di Julio Cesar racchiusa in otto capitoli, scritti di suo pugno dal protagonista. Per 'The Player's Tribune', il leggendario portiere brasiliano ha raccontato i momenti significativi del suo romanzo sportivo, includendo ovviamente anche quelli vissuti all'Inter. Eccoli di seguito:
Capitolo 3: Mourinho in Piazza del Duomo
"Nel 2009 ho vinto lo scudetto con l’Inter. Avevamo avuto una stagione piuttosto lunga tra partite, viaggi, ritiri e lontananza dalle nostre famiglie. Ma finalmente eravamo diventati i campioni. E allora dovevamo celebrare alla grande. Così fanno i campioni, vero? Ma il nostro allenatore era l’unico e il solo José Mourinho. E, insomma, possiamo dire che, per quanto riguarda la celebrazione, The Special One aveva un piano diverso… Hahaha, che ridere. E’ andata così: Eravamo in un albergo di Milano, sabato sera, preparandoci per la partita di domenica contro il Siena. Sapevamo che se quella sera il Milan perdeva contro l’Udinese, noi saremmo stati i campioni. E allora abbiamo guardato la partita tutti assieme. Quando il Milan ha perso, siamo diventati matti. E quindi, dov'è che andiamo? Facile. Piazza del Duomo è sempre il posto dove l’Inter celebra i suoi titoli con i tifosi. Ma quando ho parlato con Javier Zanetti, il nostro capitano, e con alcuni dei miei compagni, mi hanno detto che Mourinho non voleva che andassimo lì. Infatti lui preferiva che ci riposassimo prima della partita col Siena. Non aveva proprio senso! Avevamo già vinto il titolo. Non avevamo altre competizioni da giocare. E allora ho capito subito che l’obiettivo di Mourinho era battere il record di vittorie nella Serie A in una stagione, o qualcosa del genere. Era un record che per lui andava bene. E ho perso un po’ la testa, hahaha. Ho parlato di nuovo con il Pupi (Zanetti): 'Dobbiamo andare in Piazza. Ce lo meritiamo'. Mentre parlavamo, Mourinho passando da dietro, urlò: 'Julio Cesar, ma perché non ci vai da solo?'. Io risposi: 'Tutti vogliono andare. Solo che loro hanno paura di dirlo, e io no'. Ma lui se ne andò verso la sua camera. Per me era difficile accettare una cosa del genere e per questo motivo l’ho seguito in camera. Lui era già sdraiato sul letto. 'Guarda, se non vieni in Piazza, non vincerai mai più un titolo!'. Lui si è alzato dal letto e mi ha insultato in tutti i modi. Non ne sono sicuro, ma a quanto pare aveva preso sul serio ciò che gli avevo detto. In ogni caso, presto sono arrivati 2 pullman per portarci a Piazza del Duomo. Qualche istante dopo, eravamo tutti lì a cantare ed a esultare con i nostri tifosi. A un certo punto - avevo bevuto abbastanza -, ho preso Mourinho per il collo e gli ho detto: 'Allora tu volevi restare in albergo?! Guarda questo! Questo è per te!” E lui si è messo a ridere. Siamo tornati alle 5 di notte. Direttamente a dormire. Il giorno dopo abbiamo battuto il Siena 3-0".
Capitolo 4: Lacrime a Madrid
Nella stagione 2008–09 il mio rapporto con Mourinho era come quello di un padre e un figlio. E poi è diventato più… beh, diciamo che è diventato solo più complesso. Quando è arrivata la primavera del 2010 eravamo in lotta per lo scudetto, la Coppa Italia e la Champions League, il triplete. Io stavo giocando male. Avevo perso fiducia in me stesso. Un giorno, mentre mi stavo riscaldando prima dell’allenamento, Mourinho si avvicinò e mi disse, con una voce fredda come il ghiaccio: 'Senti, tu sei passato da essere il migliore portiere del mondo a un portiere di Serie C'. Hahaha. Questo era il suo modo di motivarmi, lo sapete? L’idea era che io mi sentissi provocato per reagire. E con quasi tutti i giocatori, funzionava bene. Quella squadra ha avuto tanto successo perché Mourinho ci trattava in un modo diretto e molto trasparente. Non importava chi eri, lui ti criticava davanti a tutti. Ma la cosa è che non tutti reagiscono bene a questo tipo di atteggiamento. E io ero uno di questi. Ho perso la fiducia. In campo, mi sentivo ancora più’ insicuro. Ma un’altra cosa positiva di Mourinho era che se tu ti sentivi trattato ingiustamente, potevi andare a parlargli. E in quel periodo abbiamo avuto una lunga chiacchierata molto positiva. Prima di quella chiacchierata, mi ero sentito triste e pesante. Dopo quella chiacchierata, ero tornato alla normalità. Qualche mese dopo, sono stato scelto come portiere dell’anno in Europa da parte della UEFA. Abbiamo vinto il campionato e la Coppa, ma la grande conquista è stata la Champions League. Erano passati 45 anni senza vincerla, e il nostro presidente, Massimo Moratti, ne era ossessionato. Abbiamo giocato la finale contro il Bayern Munich al Santiago Bernabéu, a Madrid. Avevo invitato circa 70 o 80 persone! Tutta la famiglia e amici dagli Stati Uniti, Italia, Brasile, dappertutto. Al fischio finale, ho attraversato il campo per festeggiare con la mia famiglia e gli amici. Volevo soprattutto vedere mia madre, Maria de Fátima. Lei è sempre stata quella che mi ha dato fiducia, e che da bambino mi spingeva per giocare 11 contro 11, perché io preferivo giocare a futsal. L’ho baciata e abbracciata. E’ bellissimo poter condividere un momento del genere con tutti quelli che ti hanno sostenuto nel tuo lungo percorso. Nel campo, i giocatori e lo staff tecnico si abbracciavano, si baciavano, piangevano… ho trovato mio figlio, Cauet, me lo sono messo sulle spalle e siamo tornati in campo. Ho avuto il privilegio di godermi quel momento così speciale anche con lui".
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 08:44 GdS - Inter, non solo giovani: possibile cambio di strategia se il Parma non abbassa le richieste per Leoni
- 08:29 CdS - Inter a caccia di di dribbling, gol e assist: per l'attacco spunta Openda. La strategia nerazzurra e il tetto per l'investimento
- 08:15 GdS - Calhanoglu in bilico, l'Inter si cautela con l'esperienza: occhi su Xhaka. Pista più economica di Ederson
- 00:00 Giovan(n)i Leoni
- 23:44 Marianella: "L'Inter ha un attaccante di troppo, se arriva Nkunku bisogna ridefinire le gerarchie"
- 23:30 Sky - Stankovic-Brugge, la trattativa continua. Individuata la possibile cifra per la recompra
- 23:15 Modric saluta il Real Madrid: "Non è un addio, ma un arrivederci". Lo aspetta il Milan
- 23:00 Ventura: "Inter in crisi d'identità e Milan da ricostruire. Il Napoli può aprire un ciclo"
- 22:45 Vaira, DS Pisa: "Non siamo in A per fare una gita a San Siro, ma per rimanerci"
- 22:30 Lo Monaco: "Dodò ideale nel 3-5-2. Se vuole lasciare la Fiorentina che vada altrove"
- 22:15 Rexach ammaliato dal PSG: "Hanno battuto facilmente le big d'Europa. A Cruijff sarebbero piaciuti"
- 22:00 Pavard sui social: "Anche dopo le peggiori tempeste, il sole tornerà a splendere"
- 21:45 CM.com - Acerbi-Inter, valutazioni in corso. Addio possibile: la situazione. Chivu spinge per Leoni
- 21:30 Sky - La Roma fa sul serio per Richard Rios, offerta presentata al Palmeiras: i dettagli
- 21:15 Onana, parte male il terzo anno al Manchester United: infortunio e prima di Premier a rischio
- 21:00 Dalla Turchia - Il Galatasaray rinuncia a Sommer? Per la porta spunta l'ipotesi Okoye
- 20:45 Brocchi: "Non mi piacciono le critiche per il lavoro di Inzaghi all'Inter"
- 20:30 Lotta Scudetto, la convinzione di Reja: "Con questo mercato, il Napoli si ripropone in testa"
- 20:15 PSG, Luis Enrique ha ancora fame: "Stagione storica da concludere nel miglior modo possibile"
- 20:00 UFFICIALE - Lascia l'Inter Women Gaia Lonati: l'attaccante passa al Parma a titolo definitivo
- 19:45 Pisa, mirino su un centrocampista di sostanza: può arrivare Akinsanmiro in prestito
- 19:30 La Nuova Sardegna - Sebastiano Esposito, l'Inter ascolta la proposta del Cagliari: formula da definire
- 19:15 Klinsmann: "Mondiale per Club, le sudamericane hanno avuto un atteggiamento fantastico"
- 19:00 fcinLeoni, il Parma non cede di un millimetro: 40 milioni o niente. Tutte le ragioni del muro alzato dai gialloblu
- 18:45 Infantino: "Squadre europee contente del Mondiale per Club. E tante altre mi hanno chiesto di partecipare"
- 18:30 Fiorentina Primavera, Sadotti: "Il livello si sta alzando, le avversarie sono le solite. Tra cui l'Inter"
- 18:15 Europei femminili, Italia ai quarti. Serturini: "Una notte magica. L'esordio? Non vedevo l'ora"
- 18:00 L'Equipe - Assalto della Premier League a Donnarumma: tre i club interessati a lui
- 17:45 Sarà Under 23 per Giacomo Stabile? Non è detto: diversi club di B sono sulle sue tracce
- 17:30 Infantino: "Il Mondiale per Club successo enorme. Generati oltre 2 miliardi, il 90% è andato al calcio"
- 17:15 SI - L'Inter ha scelto il secondo portiere per la squadra Under 23: si tratta di un ritorno
- 17:00 Zalewski fa fuori Thuram: "Che numero prendo? Il 9". Tikus replica piangendo. Il siparietto social tra i due
- 16:45 Chelsea, Colwill sfida il PSG: "Proveremo a vincere il Mondiale per Club, non siamo l'Inter o il Real"
- 16:30 Zanchetta: "I miei Under 20 dell'Inter a Novara? Con l'U23 se li terranno stretti". E c'è un aneddoto sulla UYL
- 16:16 L'Unione Sarda - Esposito-Cagliari, trattativa in fase iniziale. Ma interesse dei sardi concreto: due le opzioni sul tavolo
- 16:00 Cambiasso: "In questo Mondiale per Club le sudamericane hanno giocato in modo diverso"
- 15:45 Garlando: "Ederson della stessa pasta di Falcao. Con lui costruire la nuova Inter sarebbe facile"
- 15:30 Novara, si presenta Zanchetta: "Ho lasciato l'Inter quando ho pensato fosse il momento giusto"
- 15:10 UFFICIALE - L'ex nerazzurro Adorante riparte dal Venezia: firma fino al 2028
- 14:50 SM - Asllani rifiuta il Betis: l'albanese vuole restare in Serie A. Su di lui Bologna e Fiorentina
- 14:30 Il Giorno - Abbonamenti Inter, i rincari non spaventano i tifosi: aumento dei rinnovi del 20% rispetto al 2024/25
- 14:10 SM - Leoni è la priorità dell'Inter, ma con il Parma c'è un gap di 10 milioni. Concorrenza dalla Premier League
- 13:50 SM - Acerbi resta all'Inter? Nessuna conferma sulla clausola per la risoluzione
- 13:30 GdS - Un 'like' per la crisi, un commento per la riconciliazione. Sulla ThuLa è tornato il sereno con un obiettivo
- 13:10 De Pieri pronto per l'esperienza nel calcio dei grandi: accordo tra l'Inter e la Juve Stabia
- 12:50 Corbani (Comitato 'Sì Meazza'): "I 70 anni del secondo anello di San Siro son già scattati, lo dicono i documenti"
- 12:30 UFFICIALE - Stefano Pioli è il nuovo allenatore della Fiorentina: firmato contratto fino al 2028
- 12:10 La Repubblica - San Siro, valutazioni sul vincolo: possibile impatto sulla cessione dello stadio a Inter e Milan
- 11:50 Zielinski e la foto delle polemiche con CR7, Iwan: "Imbarazzante. Io avrei dato una gomitata a Beckham"
- 11:30 Can C, Orsato: "Sarò capitano come quando ero in campo. Su Var, simulazioni e proteste..."
- 11:15 La Repubblica - Inter, tre tentativi arabi da non escludere. Da Bastoni e Barella 'no' a proposte dai 20 ai 30 mln
- 11:00 Corsera - L'Inter tiene Calhanoglu in stand by e lo aspetta in ritiro. E tratta Asllani con il Betis
- 10:45 Corsera - Abbonamenti Inter e Milan, respinte centinaia di richieste di rinnovo di tifosi "non graditi": il punto
- 10:30 L'omaggio del Liverpool per Diogo Jota: ufficiale il ritiro della maglia numero 20 per tutte le squadre
- 10:15 Vieri spegne 52 candeline. L'Inter: "Forza della natura prestata a servizio del gol"
- 10:00 TS - Il piano per Leoni (o De Winter). E per il trequartista occhio a Enciso
- 09:45 Mazzarri: "L'Inter di Inzaghi ha riproposto quello che facevo io vent'anni fa"
- 09:30 CdS - Non sarà Bisseck a fare spazio a Leoni: addio ad Acerbi?
- 09:15 CdS - Leoni obiettivo numero uno: in arrivo il tesoretto dagli esuberi
- 09:00 GdS - Inter, ma quale rivoluzione? Il finale amaro non cambia i piani: restano i big. Scenario rischioso per tre motivi, ma c'è la convinzione che...
- 08:45 GdS - Il Cagliari vuole Seba Esposito: manca l'accordo con l'Inter
- 08:30 GdS - Stankovic, fumata grigia tra Inter e Club Brugge: il nodo riguarda la recompra
- 08:15 GdS - Calhanoglu sedotto e abbandonato, ma il Galatasaray può tornare alla carica. Marotta e Chivu...
- 08:00 Bonanni: "La questione Calhanoglu può rientrare. Se andrà via, sarà alle condizioni dell'Inter"
- 00:00 Guardare avanti senza rimpianti. La ripartenza nerazzurra ha alcuni punti fermi
- 23:45 Galli: "Leoni di grande prospettiva. Si può andare sui giovani, ma vanno fatti sbagliare"
- 23:30 Il monito di Abodi: "Euro2032, tra aprile e maggio 2027 dovranno partire i cantieri"
- 23:20 Marchegiani: "Si può pensare ad un'Inter da ricostruire, ma per me non è così. Ma se vuoi rinnovare..."
- 23:10 La Nazionale femminile perde contro la Spagna (1-3), ma si qualifica ai quarti degli Europei
- 23:00 Canovi ricorda: "Falcao aveva firmato con l'Inter, a bloccare tutto fu Andreotti. Quella volta Mazzola..."