Lo ha detto in tempi non sospetti, tra un anno molto probabilmente non sarà più un giocatore dell’Inter. Diego Alberto Milito è concentratissimo su questa nuova stagione, che lo vedrà protagonista in ritardo rispetto al passato a causa di quel maledetto infortunio al ginocchio occorsogli nel febbraio scorso, che ha danneggiato irreparabilmente il prosieguo del percorso di Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. Il Principe sta recuperando bene, è tornato in gruppo e ha tanta voglia di dimostrare di essere ancora un giocatore importante, dopo che in troppi lo avevano ormai dato per finito.

Anche Mazzarri lo aspetta, ma non vuole forzarne il rientro in campo. Averlo a disposizione al massimo sarebbe un toccasana per l’allenatore di San Vincenzo, che vede lui e Palacio coppia titolare della sua Inter, il tempo necessario per consentire a Icardi e Belfodil di crescere senza troppe pressioni con una maglia così impegnativa. L’auspicio di tutto l’ambiente è che Milito torni disponibile subito dopo la sosta per le nazionali, a settembre, anche se difficilmente lo si vedrà in campo dall’inizio prima di qualche altra settimana. 

Plausibile pensare che Mazzarri lo voglia portare con sé in panchina per regalargli scampoli di partita sempre più significativi, al fine di permettergli un rientro graduale e non esasperato. Tanto lì davanti, con due giovani centravanti a contendersi il posto al fianco di Palacio, le alternative, per quanto inesperte, non mancano. Un'altra stagione di Inter, dunque, poi il Principe valuterà cosa fare da grande. Smettere di giocare o tornare in Argentina, dove il Racing lo attende a braccia aperte per consentirgli di chiudere degnamente, a casa sua, una carriera straordinaria. Improbabile che l’eroe del Triplete continui a giocare a Milano, per sua stessa ammissione.

Verosimile però che accetti, di comune accordo con la società, di tagliare il proprio ingaggio che oggi pesa tantissimo nel bilancio del club (4,5 milioni netti per un’altra stagione). Milito lo farà per il bene dell’Inter e perché consapevole del fatto che non potrà essere utile nell’immediato. Un gesto che confermerebbe, se ce ne fosse bisogno, la caratura dell’uomo prima ancora di quella del calciatore, su cui non ci sono mai stati dubbi. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 16 agosto 2013 alle 21:15
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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