Dalle giocate in campo alle analisi negli studi televisivi. Il Profeta Hernanes racconta la sua nuova vita a La Gazzetta dello Sport ripercorrendo anche la sua carriera e l'esperienza vissuta all'Inter. Impossibile non ripartire dalla celebre frase di un tifoso della Lazio ('Profe’, non te ne andare') prima del suo trasferimento a Milano: "Cosa mi ricorda? Il mio addio tra le lacrime, fuori Formello, dopo tre anni e mezzo straordinari. Il mio miglior calcio. Sono sincero: era il momento giusto per andar via, ma lasciare la Lazio fu tremendo. Mi ero messo d’accordo con un ragazzo per regalargli le mie scarpe, ma quando lui mi disse così scoppiai a piangere. Nei giorni successivi mi scrissero diecimila laziali, cambiai il telefono e conservai lo screen col numero di messaggi".

L’Inter che è esperienza è stata? 
"Formativa. Arrivai lì per restare a vita e vincere lo scudetto, ma non fu così. Mi pento solo di aver esultato all’Olimpico con la capriola, contro la Lazio. Lotito aveva detto che vendermi era stato un affare".

Alla fine, lo scudetto l’ha vinto alla Juve. 
"Un’azienda. Allegri mi faceva fare il regista: non mi piaceva, ma la mia visione del calcio è cambiata lì. La Juve è stata la squadra più forte in cui abbia giocato. Ricordo una BBC impenetrabile, le scintille tra Chiellini e Mandzukic e Higuain. Arrivò per 90 milioni, passò un mese di precampionato senza segnare. Pensavo: “Ma com’è possibile?”. All’improvviso, segnò tre gol in tre minuti durante una partitella. Fenomeno. Lasciai per andare in Cina perché ero fuori dai piani di Allegri".

La delusione più grande? 
"Il 7-1 al Mondiale 2014 contro la Germania. Dipendevamo da Neymar, sottovalutammo i tedeschi peccando di umiltà". 

E lei pensa di essere stato sottovalutato? 
"Ho avuto ciò che le mie capacità mi hanno permesso. L’Inter mi pagò 15 milioni, ma vedendo i prezzi di oggi sarei costato di più, ovvio".

Il più forte con cui ha giocato? 
"Ronaldinho. Abbiamo condiviso l’Olimpiade del 2008. Aura allo stato puro. Oggi sui social si parla così, vero?".

Sezione: Copertina / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 09:54
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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