Diego Godin è una leggenda dell'Atletico Madrid, ma ha lasciato ottimi ricordi anche nella breve parentesi all'Inter. Ecco le sue impressioni alla Gazzetta dello Sport a due giorni dal match di Champions League. "L’Inter viene da una serie infinita di vittorie, l’Atletico ha perso anche a Cadice. Ma quella di mercoledì sarà un’altra storia: tante volte le partite vengono etichettate come finali, e questo è davvero il caso per l’Atletico. Se non dovesse rimontare il finale di stagione sarebbe lungo e faticoso, con l’unico obiettivo che resterebbe la difesa del quarto posto. Prospettiva grigia".

Come ha visto l’andata?
"Un po’ come me l’aspettavo. L’Inter è in un grandissimo momento. Da lontano ho avuto come l’impressione che in Spagna la squadra di Inzaghi sia stata sottovalutata, non dal Cholo ma dal mondo colchonero. C’era chi pensava che l’Atletico potesse vincere, magari anche con facilità, e ovviamente non è così. L’Inter a livello di rosa è tra le migliori d’Europa, è perfettamente compensata e molto preparata. Lavorano da anni su un’idea molto chiara, con un sistema di gioco preciso che è stato migliorato nel corso del tempo grazie a innesti mirati e riusciti. È stata una partita difficile per l’Atletico, l’Inter gli ha tolto la palla e ha creato occasioni, ha giocato in maniera diretta e autorevole e l’Atletico non è stato in grado di fermare l’avversario con chiarezza. L’Inter ha dominato".

E il ritorno?
"L’Atletico deve fare la partita, e ci proverà. Non parlo di dominio del gioco o di occasioni, ma di controllo emozionale, di sensazioni, dell’essere più diretti, verticali, pressare più alto e rubar palla in zone nevralgiche in campo rivale per creare occasioni da gol. L’Atletico non può speculare, deve attaccare la gara".

Questo Atletico è molto diverso dal suo. È fragile difensivamente.
"Detto che sono momenti, giocatori ed epoche differenti, ai nostri tempi si puntava su un lavoro difensivo efficiente e disciplinato da parte di tutti, era il modo per rendere più redditizi i gol che facevamo. L’Atletico oggi è capace di dominare nel palleggio ma soffre difensivamente ed è un aspetto che va migliorato".

L’Inter ha una delle migliori difese d’Europa.
"Non mi sorprende. Già dai miei tempi, con Conte, si partiva dalla solidità difensiva, l’Inter è stata costruita così. Oggi di nuovo l’Inter ha una grande difesa e un potenziale offensivo spettacolare con Lautaro e Thuram, oltre a centrocampisti misti che attaccano e difendono allo stesso modo. È una squadra davvero completa e molto difficile da battere, per l’Atletico sarà durissima. Dico 50 e 50. Perché giocando in casa l’Atletico ha un plus".

Sezione: Copertina / Data: Lun 11 marzo 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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