Gianfelice Facchetti è protagonista di un'intervista al Corriere della Sera in cui racconta il proprio rapporto con il padre Giacinto. "Con lui non si poteva criticare o parlare male dell’Inter: non lo sopportava", è uno dei tanti passaggi della chiacchierata, in cui non mancano riferimento a quanto accaduto nel 2006, con lo scandalo Calciopoli. "Intervenni pubblicamente la prima volta quando il suo nome fu tirato in ballo senza alcun fondamento", racconta Gianfelice.

Il resto dell'intervista è basata soprattutto sul rapporto personale, il racconto di un uomo  "di poche parole, buono ma duro", con il sogno (realizzato) di costruirsi una casa con giardino a Cassano d'Adda, dove la madre di Gianfelice vive ancora. Sempre molto impegnato come dirigente, anche dopo aver lasciato il calcio giocato, rimandava sempre la vacanza con la moglie che si erano promessi da sempre, "finché mia mamma ha iniziato a partire da sola", si legge nell'intervista.

In uno di quei viaggi, racconta l'intervistato, è arrivata una svolta nel rapporto padre-figlio con una visita al bar in cui lavorava il giovan Gianfelice che ha segnato un punto di svolta. "Tanto che quando è mancato non erano rimaste cose in sospeso, non dette o non chiarite. Ma solo il dispiacere di non aver avuto altro tempo a disposizione".

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Sezione: Copertina / Data: Ven 05 marzo 2021 alle 11:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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