Julio Ricardo Cruz, ex attaccante nerazzurro, ai microfoni di Inter Tv ha analizzato la vittoria della squadra di Chivu per 2-0 contro la Lazio. "C'è una grossa differenza rispetto al passato. I giocatori non hanno paura di fare fallo per fermare l'azione, una volta mi sa che non si faceva. E' un atteggiamento fondamentale, a volte devi anche farlo", le sue parole. 

"L'Inter ha giocato bene e ha gestito bene il match dopo il vantaggio iniziale, ho visto una squadra bene di testa con la voglia e la cattiveria di fare la gara - ha aggiunto. Tutti hanno fatto una grandissima prestazione, come Bonny ad esempio, un ragazzo di 22 anni appena compiuti. Mi ha colpito per  come copre bene la palla, sa uscire da situazioni difficili, gioca tanto spalle alla porta e lo fa bene".

"Dimarco quando l'ho conosciuto era un difensore e ora mi sembra sia più un'ala e credo che si meriti questi momenti. In passato non finiva una partita e lo fa bene, non è affaticato, si vede che sta bene -  continua Cruz -. Akanji poi sembra uno che gioca nell'Inter da due tre anni, il mio Mvp però è Lautaro. Gol da bomber ha sbloccato la partita e ha partecipato benissimo nel secondo gol dando una palla a Dimarco per il cross del raddoppio. Si parla spesso fuori dei gol che non segna, lui di gol ne fa e ci sta che uno come centravanti voglia sempre segnare ma penso che lui fosse comunque tranquillo magari il gol non arrivava e credo anche che sia cresciuto e non lo dico io lo dicono tutti. Barella? Per me è una garanzia, corre tantissimo fa un lavoro incredibile, oggi è arrivato in porta e poteva dare il passaggio per calciare ma comunque bene".

Chiusura dedicata ai meriti di mister Chivu. "Ha saputo motivare molto bene il gruppo, lo gestisce bene, vedo l'affetto che c'è nei suoi confronti e questa è una cosa bella perché se hai un tecnico che ti fa stare bene sono tutti felici - conclude -. Uno come lui tiene la guardia alta in modo che nessuno molli perchè quando non sai mai chi gioca e chi no, devono esser tutti pronti. Questa è una cosa buona che non ricordo abbiano fatto in molti in cosi poche giornate".

Sezione: Copertina / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 13:25
Autore: Raffaele Caruso
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