L’Inter sul campo ha (stra)battuto il Napoli, direi anche la Juventus, dominato il Milan e diverse altre. Certamente raccolto meno di quanto seminato.

Ma è uno sport abituale a queste latitudini. Come sono abituali, e anche un po’ patetiche, alcune derive giornalistiche che riguardano i nostri amati.

Forse, allora, sarebbe il caso di porre fine alla campagna mediatica contro Calhanoglu, che gioca, lo fa bene, segna con freddezza e confeziona assist come cioccolatini con ciliegia. Il tutto, accompagnato da momenti di bassi fisiologici per chi svolge quel ruolo e che pure, per altri illustri colleghi, vengono nascosti sotto il tappeto.

Così come sarebbe il caso di farla finita con i giudizi sarcastici su Ranocchia, che marca i presunti fulmini della serie A come e meglio di giovani rampolli di altre rivali.

Sarebbe bello anche derubricare definitivamente le presunte crisi di Lautaro (sei gol in campionato) a brevi passaggi a vuoto. Altrimenti, per coerenza, dovremmo rianalizzare le caterve di gol dei nuovi Messi o degli eredi di CR7, panchinari del nostro - anzi dei nostri - nella Nazionale argentina.

Infine, un po’ di ansia in meno sarebbe gradita sulla questione rinnovi. Altrimenti sempre loro, i nuovi Messi, in procinto di firmare da un paio d’anni, va a finire che ce li dimentichiamo definitivamente.

Al netto di tutto, resta la sensazione di una squadra forte, forse la più forte di questo torneo che, senza tre pilastri (Lukaku-Hakimi-Eriksen) gioca bene, gioca forte e vince.

Ecco, da ultimo, sarebbe il caso di dimostrare di essere buoni anche in Champions, segnando questo benedetto gol alla banda di De Zerbi che, pare, legittimamente, non veda l’ora di sgambettare i cugini della sua squadra del cuore.

Sbrana, biscia, sbrana!

Giancarlo De Cata
Sezione: Calci & Parole / Data: Lun 22 novembre 2021 alle 15:38
Autore: Redazione FcInterNews
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