Il Manchester City si aggiudica per 1-0 la finale di Champions League contro l'Inter, ma chi si aspettava un predominio tattico e territoriale della squadra di Guardiola è rimasto deluso: la partita è stata in equilibrio praticamente sempre, anzi dopo il gol di Rodri l'Inter ha avuto subito l'occasione di pareggiare ma la traversa prima e lo sfortunato rimpallo di Lukaku poi hanno negato la gioia a Dimarco. Nel finale Lukaku di testa spara su Ederson. Un City particolarmente attento, specie nel primo tempo, che ha preferito osservare e stanare l'avversario piuttosto che aggredirlo subito, e sfruttare l'episodio che è arrivato. Giocando quasi "all'italiana", il City si è chiuso dopo il gol di Rodri, e deve ringraziare la fortuna se i nerazzurri non hanno trovato il pari.
Rivediamo allora gli spunti tattici del match.
Per questa finale Pep Guardiola presenta quello che in partenza è un 3-2-4-1 con Ederson tra i pali, Akanji braccetto di destra, Akè di sinistra, Ruben Dias centrale; Stones e Rodri mediani con Bernardo Silva e Grealish esterni alti, De Bruyne e Gundogan dietro Haaland punta avanzata. Risponde Simone Inzaghi con il classico 3-5-2: Bastoni, Acerbi e Darmian davanti a Onana; Dimarco e Dumfries esterni di centrocampo con Calhanoglu, Brozovic e Barella in mezzo; Dzeko-Martinez davanti.
PRIMO TEMPO
Nel City in fase di costruzione Rodri si abbassa spesso davanti la difesa a tre per impostare l’azione; Gundogan, Stones e De Bruyne compongono quasi un centrocampo a tre; altissimi Grealish e Bernardo Silva al fianco di Haaland, infatti è proprio Silva dopo 5 minuti ad andare vicinissimo al gol. In fase di difesa Rodri diventa il secondo centrale affianco a Dias con la squadra che si trasforma in un 4-3-3.
Inter con il canonico copione, con Dumfries e Dimarco che in fase di possesso diventano stantuffi a tutta fascia e in fase di difesa arretrano a comporre una difesa a cinque. Darmian che ha come sempre facoltà di sganciarsi e andare a proporsi nella retroguardia avversaria con Dumfries che va a coprirlo.
Dopo il suddetto tiro di Bernardo Silva che va a un soffio dall’incrocio, l’Inter prende bene le distanze anzi si fa quasi preferire nei primi 20 minuti, concedendo poco al City e tentando anche di costruire qualche azione pericolosa. Quando l’Inter è in possesso palla in City non va in pressing, ma resta in attesa lasciando gestire il pallone ai nerazzurri. Il City comincia a scuotersi dopo il 28’, quando comincia ad accelerare e a presentarsi con maggiore frequenza dalle parti di Onana, ma con tiri comunque gestibili dal portiere. L’Inter invece comincia a sbagliare qualche appoggio di troppo, favorendo oltremodo la transizione offensiva degli inglesi.
Al 35’ De Bruyne deve uscire per infortunio, al suo posto Foden, tatticamente non cambia niente. Si chiude sullo 0-0 un primo tempo all’insegna della prudenza da ambo le parti, anche se le uniche fiammate portano la firma di Bernardo Silva e Haaland.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa l’Inter continua a mantenere ritmi bassi e a far girare palla dietro, ma questo porta talvolta a qualche errore di disimpegno che favorisce il Manchester, come quando Bastoni serve involontariamente Silva che fortunatamente non ne approfitta, o ricorrendo alle maniere forti per fermare le avanzate inglesi, concedendo pericolosi calci di punizione.
Al 55’ Dzeko deve dare forfait per una noia muscolare, arriva il momento di Lukaku. Al 58’ è invece Akanji che con una leggerezza incredibile lascia scorrere la palla per Ederson che però resta tra i pali, ne approfitta Lautaro che ruba palla ma è troppo defilato e spara sul portiere. Davvero tanti gli errori sia da una parte che dall’altra, sintomo probabilmente che la tensione della partita si avverte eccome nelle gambe e nella testa.
Al 68’ il gol del City: bella intuizione di Akanji che approfitta dello scivolone di Dimarco e serve Bernardo Silva nel corridoio, dribbling e palla dentro che Acerbi devia fuori area, dove nessuno si avvede dell’arrivo di Rodri che di prima infila tra palo e portiere. Poco dopo l’Inter potrebbe subito pareggiare con Dimarco che si avventa per primo su una palla vagante e di testa scavalca Ederson, ma lo ferma la traversa, riprende Dimarco ancora di testa, ma sulla linea trova la sfortunata opposizione di Lukaku. Al 75' cambia Inzaghii: Gosens per Bastoni e Bellanova per Dumfries. Dimarco scala in difesa al posto di Dimarco e Gosens va sull'out di sinistra; Bellanova ricalca le orme di Dumfries.
Ora il City capisce che quello delle imbucate può essere il copione giusto e prova a ripetere l'azione del gol: prima Foden si autolancia ma Onana gli dice di no; poco dopo è la difesa dell'Inter a chiudere bene su un altro tentativo di passaggio in profondità. Altri due cambi per Inzaghi: Mkhitaryan entra per Calhanoglu, D'Ambrosio per Darmian. Non cambia nulla tatticamente. All'88' ancora di testa Inter vicinissima al gol. Gosens da sinistra trova la testa di Lukaku che però spara addosso a Ederson. Il finale dell'Inter è ovviamente palla lunga a cercare la sponda di Lukaku, il City controlla e gioca col cronometro. Il forcing finale con anche Onana in attacco non produce gli effetti sperati: finisce 1-0.
Vince il City una partita in cui l'Inter non ha assolutamente demeritato, anzi...
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 11:32 Miro Mihajlovic ricorda Sinisa: "Papà era tanta roba. Lazio-Inter? Siamo cresciuti accanto ai biancocelesti"
- 11:18 TS - All'Olimpico sfida tra lo scudetto e la politica: Lazio-Inter sarà anche Lotito vs Marotta
- 11:04 Pancaro: "Lazio-Inter gara importante. Inzaghi? È un maestro della gestione del gruppo, la sua grande qualità..."
- 10:50 Parolo: "Inzaghi? Ogni anno che passa cresce di più. Quest'anno in cima ai pensieri dell'Inter c'è la Champions"
- 10:36 GdS - Non solo l'Inter su Belahyane: ci sono altri due club in pole per il suo acquisto
- 10:24 Frattesi: "Voglio il bis dello Scudetto. Quando parlavano di me sul mercato, la mia unica preoccupazione era..."
- 10:08 Caicedo: "Sono molto legato a Inzaghi, al suo staff e ho rispetto per l'Inter. Ma il mio cuore dice Lazio"
- 09:54 Luis Alberto: "Inzaghi per me è come un padre. All'Inter è cresciuto tanto, il suo segreto è sempre stato uno"
- 09:40 CdS - Finali thrilling: l'Inter deve invertire rotta. Ma sui finali di gara c'è un aspetto che fa ben sperare Inzaghi
- 09:26 Sensini: "Inzaghi, dalla Lazio all'Inter un salto notevole. I nerazzurri in certe partite sono davvero ingiocabili"
- 09:12 Qui Lazio - Romagnoli e Vecino in forte dubbio per l'Inter: Baroni pensa a Patric con l'incertezza del modulo
- 08:58 GdS - Intensa seduta video e un piano tattico ben definito: ecco come Inzaghi ha studiato la Lazio. Un solo dubbio di formazione
- 08:44 Veron: "Lazio in forma, ma l'Inter è una corazzata: nessuno ha quella rosa. Inzaghi è cresciuto tantissimo"
- 08:30 Crespo: "Inter solida, Thuram-Lautaro coppia migliore della Serie A. Inzaghi? Ha portato i nerazzurri al top"
- 08:15 CdS - Inter, con la Lazio è un esame di fuoco: la probabile formazione e la chiara idea di Inzaghi sulle rotazioni
- 00:00 Non è più tempo di scegliere
- 23:55 Como tra Roma e Inter, Fabregas: "Vogliamo prendere punti anche dove è difficile"
- 23:41 videoNapoli, rimonta di rabbia e Udinese ribaltata: finisce 3-1. Gli highlights
- 23:26 Di Francesco mastica amaro e ripensa all'Inter: "Questa mano ci sta rovinando le trasferte con le big"
- 23:12 Adriano riabbraccia Materazzi, foto insieme per i due grandi ex nerazzurri: "Felice di vederti"
- 22:57 Domani alle 12.30 l'Inter Women ospita il Sassuolo: sono 25 le convocate di Piovani
- 22:44 La Juve vede le streghe, Vlahovic la salva dal dischetto: il Venezia sfiora il colpo ma è 2-2
- 22:29 Udinese, Zemura: "Resettiamo questa gara col Napoli, giovedì abbiamo l'Inter in Coppa"
- 22:15 Piccoli (?) leader crescono: quello spirito da capo carismatico di Bastoni che va oltre le sue dichiarazioni
- 22:02 Abodi garantisce: "Valutiamo il ripristino della pubblicità del betting in tempi brevi"
- 21:48 Napoli, Anguissa: "Concentrati su di noi, dobbiamo ricordarci di essere una grande"
- 21:33 Gli auguri dell'Inter per gli 84 anni di Ernesto Pellegrini, il presidente dello Scudetto dei record
- 21:19 Lazio, Baroni salta la conferenza stampa della vigilia del match contro l'Inter
- 21:04 Atalanta, Kolasinac: "Lo Scudetto? Andiamo avanti, ora non è importante pensarci"
- 20:49 Brest, Rey e la stoccata alla UEFA: "La sua volontà è il denaro fine a se stesso"
- 20:35 Pecchia: "La partita contro l'Inter è uno spunto su cui lavorare. Ma il percorso va fatto su noi stessi"
- 20:21 Torino, Cairo: "Arnautovic? Non faccio nomi, ma sicuramente interverremo sul mercato"
- 20:07 Il Napoli reagisce e sbanca Udine: tris in rimonta, Conte a due lunghezze dall'Atalanta
- 19:52 Sky - Ballottaggio in difesa in vista della Lazio: Darmian contende una maglia a Bisseck
- 19:38 Hamann fa mea culpa su Sommer: "È uno dei migliori portieri d'Europa in questo momento"
- 19:37 Altobelli: "Vi racconto la mia Inter. Lautaro? Può superarmi nella classifica marcatori"
- 19:23 Ghidotti superstar nel derby Samp-Spezia: finisce 0-0, anche Pio Esposito sbatte sul portiere blucerchiato
- 19:10 Simeone, lode all'Inter: "Non ha una stella ma tanti giocatori importanti. Mi piace molto, come il Barcellona"
- 18:44 AIA, eletto il nuovo presidente: è Antonio Zappi. Battuta la candidatura di Trentalange
- 18:29 Udinese, Inler: "Sanchez ha sofferto, voleva rientrare. Offerte Bijol? Ora siamo concentrati sul match"
- 18:15 Sky.de - Inter sul talentuoso centrocampista Reitz: tra clausola e pressing del Brighton
- 18:00 Caressa: "Fonseca ha polemizzato dopo Atalanta-Milan senza informare la società, questo non è piaciuto. Manca un leader"
- 17:45 Napoli, Conte: "Siamo all'inizio della costruzione. Sanchez incredibile, gli auguro il meglio"
- 17:30 Atalanta, Gasperini: "Dieci vittorie di fila, ma non cambia niente. Ci sono anche gli altri"
- 17:15 Un 2024 da paura, Thuram coinvolto in 20 gol nella Serie A: nessuno ha fatto meglio di lui. E non è ancora finita...
- 17:00 Serie A, all'Atalanta basta Zaniolo: 1-0 sofferto al Cagliari e balzo a +6 sull'Inter
- 16:45 Bastoni a quota 3 assist in campionato, è già record. Calhanoglu una garanzia contro la Lazio
- 16:30 Atalanta-Inter, Up&Down - Dal vangelo secondo i... Matteo: che partita di Venturini e Spinaccé. Una sola la nota stonata
- 16:15 videoFerri: "Nello sport passione e formazione sono importanti. I genitori devono dare l'esempio"
- 16:00 videoMarotta: "Lo sport è una palestra di vita. Ai giovani dico di divertirvi e crescere per essere gli uomini del domani"
- 15:45 Inter letale in area di rigore, 32 reti segnate: nessuno ha fatto meglio. E Sommer non ha mai subito gol dalla distanza
- 15:30 videoBove al Viola Park, visita ai compagni di squadra. Applausi e sorrisi: il gol più bello di Edoardo
- 15:15 Atalanta, D'Amico: "Pressioni su di noi? Sono motivazioni. Ci faremo trovare pronti per il mercato di gennaio"
- 15:00 Occasione speciale per Lautaro, feeling particolare con la Lazio e l'Olimpico: i numeri
- 14:53 Gara a senso unico ad Alzano: l'Inter U20 fa la voce grossa e stende con un tris l'Atalanta
- 14:45 Fonseca è incontenibile: "Ho parlato con chi volevo parlare. Domani in campo qualcuno di Milan Futuro"
- 14:30 Simone Inzaghi, re delle coppe e del... lunedì: filotto di 5 vittorie consecutive. E contro Baroni non ha mai perso
- 14:15 Lazio-Inter, lunedì all'Olimpico la sfida numero 163 in Serie A: i precedenti. Terza sfida di lunedì nella storia
- 14:00 Assemblea generale AIA, il presidente uscente Pacifici: "Ho fatto errori, ma siamo in ottima salute. Fatevene una ragione"
- 13:45 Assemblea generale AIA, Gravina: "La FIGC ha tutto l’interesse che sia forte e autonoma. Noi al fianco degli arbitri"
- 13:30 Torino, Cairo: "Derby persi con la Juve? Prima del VAR ce ne hanno rubati non pochi. Sul futuro del club..."
- 13:15 Sky - Inzaghi a Roma senza sorprese ma con soluzioni di fantasia. Darmian candidato alla panchina ecco perché
- 12:55 Dopo aver lasciato l'ospedale, Bove corre dai compagni. Il giocatore atteso oggi al Viola Park
- 12:40 GdS - Acerbi, l'Inter riflette: scatterà la risoluzione unilaterale? Intanto De Vrij va alla grande
- 11:57 Un altro premio per Marotta: riconoscimento da parte dell'AIAC Siena
- 11:42 Parolo: "Inzaghi tra i migliori al mondo. Inter, entrare tra le prime 8 di UCL è un dovere"
- 11:27 Marotta: "Inter, famiglia di grandi valori. Non siamo i più bravi, ma i più ambiziosi". Poi l'augurio particolare
- 11:08 Zaccheroni: "Dal 5 maggio a Moratti: bello e appassionante per me che tifavo Inter. Un nome? Stankovic"
- 10:53 TS - Prove anti-Inter per Baroni. L'allenatore della Lazio con un solo vero grande dubbio
- 10:37 TS - La rivalsa dopo Leverkusen. Inzaghi all'Olimpico non vuole errori e punta tutto sulla ThuLa