Beppe Iachini è tornato sulla panchina del Brescia dopo la breve e fallimentare esperienza di Mario Beretta. Stasera, il tecnico delle rondinelle opterà per un copertissimo 5-3-1-1, ricalcando lo schieramento che tanto bene ha fatto al San Paolo di Napoli domenica scorsa. Non una novità, visto che Iachini ha da tempo preso questa strada.

In quell'occasione, i partenopei non sono riusciti a sfondare il muro eretto dinanzi a loro. Anzi, nel finale di gara Caracciolo si è letteralmente divorato almeno tre palle-gol limpidissime. Segno che il Brescia sa far male quando riparte, soprattutto grazie alle combinazioni Diamanti-Caracciolo.

Stasera l'Inter, di fatto, si troverà di fronte il replay del match di Genova con la Sampdoria. Lì, infatti, anche Mimmo Di Carlo scelse per tre difensori centrali, cinque centrocampisti piuttosto bassi e Guberti dietro l'unica punta Maccarone. Un modulo che fece sudare i nerazzurri, messi in campo da Leonardo con il solito rombo. Le cose migliorarono sensibilmente con l'ingresso di Pandev e con la conseguente variazione nel 4-2-3-1, che allargò le maglie della difesa blucerchiata. Chiaro, però che tutto cambiò dopo il gioiello di Sneijder da calcio piazzato.

Al di là dei numeri, quel che è certo è che stasera l'Inter non dovrà commettere l'errore fatto nei primi 45 minuti del Marassi, quando non riuscì a velocizzare la manovra offensiva. Rapidità e precisione di giocata: questa la ricetta vincente per strappare i tre punti al Rigamonti. A meno che non si voglia sperare nuovamente in un guizzo del numero 10 nerazzurro.   

Sezione: L'angolo tattico / Data: Ven 11 marzo 2011 alle 19:17
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print