Per l'insidiosa trasfermìta nel turno infrasettimanale di Bologna, Luciano Spalletti sceglie l'usato sicuro e preferisce Nagatomo a Dalbert sulla corsia di sinistra. Per il resto la formazione che scende in campo dal primo minuto è la stessa che ha vinto a Crotone, con la sola staffetta tra Vecino e Gagliardini al fianco di Borja Valero in mediana. Icardi con il nuovo look è al centro dell'attacco con Perisic e Candreva sulla fasce. Donadoni invece si affida al solito 4-3-3, con Donsah e Poli che agiscono da mezzali e davanti la fisicità di Petkovic, che sfrutta l'infortunio di Destro e le difficoltà fisiche di Palacio per strappare una maglia da titolare. Verdi e Di Francesco le frecce da lanciare sugli esterni.
PRIMO TEMPO - Il Bologna scende in campo con l'intento di seguire lo stesso copione del primo tempo giocato contro il Napoli, ovvero tentare di colmare con il ritmo elevato e un grande pressing il gap tecnico con l'avversario. La squadra di Donadoni ci riesce fin da subito, anche se è l'Inter a rendersi pericolosa alla prima azione di gioco grazie a Candreva che scappa via sulla destra e serve Joao Mario, che abbastanza goffamente liscia il pallone. Il Bologna recepisce il messaggio e iniza allora a giocare: la squadra di Donadoni crea molta intensità in mezzo al campo, con Donsah e Poli che si alzano per disturbare Vecino e Gagliardini, mentre Pulgar ha il compito di agire da ombra su Joao Mario. Verdi e Di Francesco poi fanno capire di essere subito in grande serata, mostrando grande velocità, sia nello stresso che a campo aperto. L'Inter forse sorpresa subisce questo atteggiamento, cercando di trovare certezze nel proprio possesso palla, che non ha però la lucidità delle ultime partite. Borja Valero e Vecino provano a farsi vedere e a fornire un appoggio ai compagni, ma soffrono la marcatura a uomo e spesso sono costretti a scaricare la palla sui difensori. Perisic e Candreva a turno vengono al centro del campo, ma l'intensità è molta e nonostante le loro qualità tecniche, anche loro vanno in difficoltà. Verdi e Di Francesco sfruttano alla grande la fisicità di Petkovic, che da solo riesce a tenere a bada Skriniar e Miranda, aprendo continuamente spazi per i compagni. Buona prova dell'ex Trapani, che fa quello che in casa Inter dovrebbe fare invece Icardi, fantasma per gran parte della partita. La difficoltà dell'Inter viene palesata dal tentativo di suicidio della squadra quando Handanovic rischia un passaggio per Vecino, che si fa anticipare dall'avversario. Petkovic serve Verdi che da dentro l'area tira fuori di un millimetro. Alla mezz'ora il Bologna passa in vantaggio meritatamente con Verdi, che sfrutta il cattivo posizionamento dei nerazzurri: l'esterno entra nel campo, D'Ambrosio non lo segue per non perdere la posizione. Verdi così è libero di girarsi e puntare la porta: sbaglia Skriniar, che non di rende conto di essere in una situazione di 3 contro 1, decidendo quindi di indietreggiare. Questo permette a Verdi di toccare la palla tre volte prima di calciare in porta e portare avanti i suoi. Errore della difesa, che valuta male la situazione e si fa sorprendere. Sul finale del primo tempo l'Inter riesce per la prima volta a farsi vedere concretamente in attacco: finalmente Borja Valero accelera la manovra e trova Perisic, che prova ad innescare Icardi: la palla è lunga, ma è un segnale.
SECONDO TEMPO - Nell'intervallo gli allenatori non fanno cambi. Il pallino adesso passa nei piedi dell'Inter, che inizia ad alzare il ritmo, approfittando anche del calo fisiologico del Bologna, che si vede costretta ad abbassare il proprio baricentro, conscia di non poter sostenere lo stesso pressing della prima frazione di gioco. La squadra di Donadoni però continua a pungere in contropiede, soprattutto con Verdi, a tratti imprendibile. Spalletti allora toglie Joao Mario, distratto, lento ed evanescente ed inserisce Eder. L'italo-brasiliano a dire il vero non fa niente di eccezionale, ma fornire una presenza offensiva di gran lunga più valida del portoghese. L'Inter inizia a collezionare molti cross, spesso però imprecisi o respinti dalla difesa avversaria. In alcuni casi l'Inter potrebbe provare una giocata diversa, verticalizzando con palle lunghe anche sopra la linea difensiva, ma invece la squadra di Spalletti continua con il proprio fraseggio corto in mezzo al campo. Capiamoci, cercare il gioco è sempre una buona soluzione, ma in una partita come questa, dove gli avversari semplicemente vanno di più, una palla lunga, magari per la corsa di Perisic, poteva essere una soluzione per creare qualche fastidio in più alla difesa emiliana, che invece tutto sommato riesce sempre a controllare ogni tentativo offensivo. Perisic si accentra, ma Nagatomo non ferisce. Di là D'Ambrosio ha più spinta, ma Candreva resta largo e spesso i due si pestano i piedi. Spalletti in conferenza stampa ha parlato di come la squadra dovrà migliorare in questo aspetto: col Bologna è stato un limite. L'Inter pareggia grazie ad un rigore fortunoso, perché l'ex M'Baye non ha nessuna intenzione di fare fallo, anche se, a suo malgrado, è proprio quello che fa. Un 1-1 che per come è arrivato è importante, permette all'Inter di restare imbattuta, ma non può che avere un sapore amaro. Amaro perché dopo Crotone sono venuti fuori i limiti di una squadra che non sa ancora alzare il ritmo quando pressata, deve dare più qualità, nei singoli e nel collettivo, per fronteggiare ogni situazione di gioco. Spalletti lo sa bene e si metterà all'opera, ma la crescita deve essere dei giocatori.
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Conte-Inter, ancora loro. Calhanoglu si ferma: salta anche la Juve
- 00:00 Var e polemiche: il silenzio sarà pure d'oro, ma la parola non sempre è d'argento
- 23:57 Nations League, oltre 40mila biglietti venduti per Italia-Francia a San Siro: esauriti due settori
- 23:43 Inzaghi bestia nera giallorossa: quattro successi di fila in casa Roma, è successo solo a un altro tecnico
- 23:28 Adani: "Partita dignitosa della Roma, ma l'Inter poteva fare 5 gol senza andare sopra ritmo"
- 23:14 Bookies - Champions League, l'Inter sfida lo Young Boys: in lavagna quote golose per i gol di Lautaro e Thuram
- 23:01 Malagò: "Polemiche arbitrali? Non vedo la novità. Alcuni casi risolvibili col VAR a chiamata"
- 22:53 Stella Rossa, Milojevic: "In Champions tante avversarie top, era ciò che volevamo"
- 22:44 Monza, primo ruggito al Bentegodi: doppio Mota e Bianco, Verona sconfitto 3-0
- 22:35 Cassano: "Lautaro top mondiale. Merita di essere tra i primi 5 del Pallone d'Oro, sono contento per lui"
- 22:31 Pinto da Costa rivela: "Dopo Porto-Inter decisi di non rinnovare il contratto di Conceicao, ecco perché"
- 22:17 Stoccarda, Hoeness e i tecnici italiani: "Apprezzo Inzaghi, sta facendo un grande lavoro all'Inter"
- 22:03 Lautaro, doppia stats da urlo: miglior marcatore straniero nerazzurro all-time e non solo
- 21:48 Panucci: "Barella non è Calhanoglu, ma ha dimostrato che può fare bene il play"
- 21:34 Serie A, cambiano gli orari di due partite della dodicesima giornata: il nuovo programma
- 21:19 L'attore Spollon: "Bisseck acquistone, mi ispira un sacco di fiducia". Ranocchia d'accordo: "E' bravo"
- 21:05 Young Boys-Inter, Inzaghi ha quattro centrocampisti per tre posti (ma nessun regista). Le possibili soluzioni
- 20:52 Largo La Foppa a Milano si tinge di nerazzurro: iniziativa speciale firmata Betsson.Sport
- 20:38 Juric-Inzaghi, l'interista continua a dominare nei confronti diretti: i numeri
- 20:25 CM.com - Premio per Mike Aidoo: il terzino della Primavera convocato per la sfida di Champions di Berna
- 20:10 Collina: "Ronaldo il giocatore più impressionante mai arbitrato. Una volta gli ho chiesto del taglio a mezzaluna..."
- 19:57 Dimarco si complimenta con i compagni: "Oltre difficoltà, ostacoli e fatica. Vittoria di carattere"
- 19:43 Ieri l'esordio in Serie A di Filip Stankovic: "Ricordo indelebile. Tante emozioni, grazie Venezia"
- 19:28 Vogel: "Sommer sottovalutato, Barella può giocare ovunque. Inzaghi è uno degli allenatori migliori d'Europa"
- 19:14 Pellissier: "Tra Vlahovic e Lautaro scelgo l'interista. Pallone d'Oro? Ecco cosa penso"
- 19:00 liveL'Inter VINCE ma PERDE PEZZI, da CALHA ad ACERBI: le ULTIME tra YOUNG BOYS e JUVENTUS
- 18:45 San Siro, domani importante incontro a Roma: proprietà e dirigenti di Inter e Milan vedranno il Ministro Giuli
- 18:30 Problema infortuni anche per lo Young Boys: si ferma per il resto del 2024 il centrocampista Chaiwa
- 18:16 Verso Young Boys-Inter, informazioni per i tifosi nerazzurri che si recheranno a Berna in auto
- 18:02 La Stampa - L'Inter vuole ringiovanire il centrocampo del futuro: monitorati Bondo e Busio, sondaggi per Maldini
- 17:49 De Vrij soddisfatto della sua Inter: "Orgogliosi di questa squadra"
- 17:35 Juventus Women, il tecnico Canzi: "Pareggio giusto contro l'Inter"
- 17:21 Milan, Fonseca: "Brugge come il derby? No. Competizioni e caratteristiche diverse"
- 17:08 Ospite d'eccezione in Roma-Inter: l'Emiro del Qatar Al-Thani presente sugli spalti dell'Olimpico
- 16:54 Simone Inzaghi stufo di una certa "indicibile minzione"...
- 16:44 Marotta: "L'Inter mi ha permesso di raggiungere traguardi prestigiosi". Premio a Roma per lui e Calhanoglu
- 16:41 Bastoni esulta evidenziando il "nero e azzurro" della sua domenica
- 16:28 videoFrattesi sgroppa, Lautaro non perdona: l'Inter batte la Roma 1-0 e sbanca l'Olimpico. Gli highlights
- 16:14 Thuram non segna ma esulta: "Vittoria di squadra importantissima". Poi Taremi in tackle...
- 16:00 Roma, Svilar a SM: "Dispiaciuto di aver preso un gol così, ma è il calcio"
- 15:45 Mkhitayan elogia il lavoro fatto dall'Inter a Roma: "Partita difficile ma grande prestazione di squadra"
- 15:37 fcinTrasferta di Champions, cambiano le abitudini: l'Inter si allenerà a Berna, il motivo
- 15:30 Sky - Calhanoglu e Asllani puntano Inter-Juve, fissati gli esami di Acerbi: gli aggiornamenti
- 15:16 Juventus Women, Boattin: "Contro l'Inter il pari ci sta un po' stretto"
- 15:02 Condò: "I tre punti più significativi sono quelli dell’Inter: ha vinto una battaglia"
- 14:48 Di Canio: "Bel gol di Lautaro, ma spesso manca di lucidità. Atteggiamento sbagliato di Barella"
- 14:34 Juve, Thiago Motta conferma: "McKennie in gruppo, per ora non abbiamo Nico Gonzalez e Koopmeiners"
- 14:30 Dimarco: "Dopo la finale UCL prima ero morto, poi felice. Inzaghi ha una forza, che belle parole da Ausilio"
- 14:20 Totti: "Ieri per noi romanisti non è andata come speravamo". Poi elogi per l'Inter
- 14:06 Ambrosini: "Inter fortunata a capitalizzare l'occasione, ma a Roma ha vinto la più forte"
- 13:52 Ranieri: "C'è un aspetto che favorisce Inter e Atalanta. Scudetto? Conte arriva primo o secondo"
- 13:38 Qui Juventus - McKennie in gruppo, Nico Gonzalez e Koopmeiners ancora ai box
- 13:24 Roma-Inter - Le scelte di Thuram sulla trequarti, l’intraprendenza di Frattesi, la posizione di Bastoni
- 13:19 GdS - Calhanoglu, Acerbi e Asllani out per Young Boys-Inter. Buone notizie per Zielinski: il polacco è recuperato per Berna
- 13:10 Lutto nel mondo del calcio: addio a Gigi Rocca, stroncato da un infarto
- 12:53 Calhanoglu, l'esito degli esami dopo Roma-Inter: escluse lesioni. Per il turco un'elongazione agli adduttori
- 12:42 Calvarese: "Cristante-Thuram da DOGSO: stupisce soprattutto un aspetto"
- 12:28 Frey: "Inter, partita solida. Di Sommer stupisce un dato. Ronaldo o Baggio? Rispondo che..."
- 12:14 Roma, Svilar alla Rai: "Momento difficile, ma giocando così le vittorie arriveranno"
- 12:00 Che calVARio! PROTOCOLLI a MISURA e ARBITRI INCAPACI: non VA(r) bene. E in TV si fa anche PEGGIO!
- 11:45 Dimarco a SM: "A Roma una vittoria che pesa. Lautaro? Lo sosteniamo sempre, è il nostro capitano"
- 11:38 Young Boys-Inter, squadra arbitrale completamente inglese: la designazione
- 11:30 Roma-Inter, cuori nerazzurri di Zhang sui social per la vittoria all'Olimpico
- 11:16 Adani: "Il campionato deve perderlo l'Inter. Infortuni? Sì, ma chi entra è un titolare"
- 11:02 CdS - L'Inter torna ad alzare il muro: riecco il clean-sheet di Sommer
- 10:48 GdS - Verso la Champions: Inzaghi tentato dal turnover. Ma prima di Arsenal, Lipsia e Leverkusen...
- 10:34 CdS - Lautaro decisivo: fino alla prodezza, gara faticosa. È la svolta?
- 10:25 Dimarco alla Rai: "Vittoria a Roma un segnale al campionato. Napoli la più temibile? Dico che..."
- 10:20 Stramaccioni: "Inter, fattore spogliatoio e un grande Lautaro". Poi è botta e riposta con Marelli su Pavlovic-Kabasele
- 10:06 Bergomi: "Inter non a posto fisicamente e mentalmente, se conosco l'ambiente sono felici del -2 dal Napoli"