Mentre l'Onu rendeva omaggio all'Inter per la solidarietà dalla forma di un pallone e di una maglia di Inter Campus, l'Inter club più grande del mondo consegnava i premi Prisco, sempre all’insegna dello sguardo rivolto all’altro.
Governato, a tutto tondo, da Mario Filipponi, l'Inter Club Stradella intitolato a Roberto Vecchioni festeggia proprio quest’anno il decennale della nascita superando il traguardo – pur in un momento di forte crisi economica - dei 1.300 iscritti. Seduti ai tavoli dell’Hotel Italia di Stradella oltre 120 gli invitati per una serata di puro interismo e passione. Alla presenza di mister Gigi Simoni, di Roberto Boninsegna, di Roberto Vecchioni, di Luigi Prisco, figlio dell’indimenticabile Peppino, e del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio (di fede nerazzurra), sono state messe all’asta le magliette di capitan Zanetti, di Cassano, di Totti e dello stesso Bonimba. Sempre per raccolta fondi sono stati venduti il libro “Peppino Prisco, una penna due colori” e l’ultimo cd del cantautore milanese “I colori del buio”. Eloquenti le cifre che racchiudono dieci anni di solidarietà del club: oltre 400.000 euro donati in beneficenza! Come non ricordare con Mister Simoni la grande amarezza per il rigore non fischiato da Ceccarini su Ronaldo e la grande gioia della Coppa Uefa 1998; come non rivedere i grandi gol di Bonimba; come non risentire le sagaci uscite verbali dell’avvocato Prisco; come non riascoltare il cantautore di “Luci a San Siro”… C’è solo l’Inter ma l’Inter non è, solo, una squadra di calcio.

Sezione: Vintage / Data: Ven 30 novembre 2012 alle 05:30
Autore: Marco Pedrazzini
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