Per separare Romelu Lukaku dal Manchester United servono 88 milioni di euro. Cifra che l’Inter ritiene inavvicinabile e che finora ha frenato il club nerazzurro dal presentare un’offerta ufficiale ai Red Devils. "Lukaku piace - assicura Tuttosport -, è la prima scelta di Conte, ma l’Inter oggi non è nelle condizioni di poter soddisfare le richieste sia dello United che del proprio tecnico. Lo stallo nella situazione Icardi non aiuta, ma l’Inter cercherà di arrivare a Lukaku a prescindere dall’uscita dell’argentino. L’Inter continua a ragionare su una proposta di 60 milioni più 15 di bonus, ma chissà che il vertice che si svolgerà a Nanchino all’inizio della prossima settimana fra la dirigenza (Marotta e Ausilio partiranno domani per la Cina) e la proprietà (oltre al presidente Steven Zhang, ci sarà anche Mr Suning, papà Jindong) non serva a sbloccare questa vicenda, magari con un extra-budget messo a disposizione degli uomini di mercato. Per ora questa ipotesi è remota (nonostante i rumors provenienti dall’Inghilterra su una presunta offerta nerazzurra da 83 milioni bonus compresi), ma il pressing di Conte potrebbe smuovere qualcosa. 

Ma il nome dell'attaccante belga non è il solo cerchiato in rosso dalle parti della Milano nerazzurra. "Uno stand-by simile, seppur su cifre nettamente inferiori, lo sta vivendo anche Dzeko, con l’Inter che non si è spinta oltre i 12 milioni di offerta e la Roma che ne chiede 20: al rientro da Nanchino, Marotta chiuderà il cerchio? Per ora rimangono piani “B” i nomi di Cavani, Zapata, Rebic, Rodrigo e Rafael Leao".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 20 luglio 2019 alle 09:48
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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