L'edizione odierna diTuttosport analizza la prestazione dell'Inter contro il Manchester United, dividendo i nerazzurri tra promossi, bocciati e rimandati.

PROMOSSI
DALBERT La nota più lieta della gara nerazzurra. Il brasiliano - che in due stagioni a Milano non è mai riuscito a sbocciare - si è mostrato intraprendente, spingendo e difendendo in maniera arcigna contro uno dei giocatori più tonici dello United, il terzino Wan-Bissaka. Che Conte riesca nel miracolo di far esplodere Calimero Dalbert? 

D’AMBROSIO E' stato l'attaccante più pericoloso dell'Inter e questo sintetizza bene l'andamento della gara nerazzurra. Pericoloso di testa su due calci piazzati, si è fatto valere anche in difesa, quando a inizio ripresa ha respinto sulla linea di porta una conclusione a colpo sicuro di Lingard: un intervento che ha ricordato quello con cui aveva "salvato" la vittoria Champions con l'Empoli all'ultima giornata di campionato. 

DE VRIJ Ha guidato la difesa, sventando di testa diversi pericoli nonostante non sia ancora al top della condizione per evidenti questioni di struttura fisica. 

ESPOSITO Il baby talento nerazzurro davanti si è visto poco. Nessuna conclusione, quando ha ricevuto palla in area è rimbalzato contro Lindelof. Però se l'Inter nel primo tempo è riuscita a ripartire in alcune situazioni, lo deve alle sue giocate. Non è ancora pronto per il grande palcoscenico, ma i colpi ci sono. 

RIMANDATI 
BARELLA Esordio in nerazzurro: venti minuti scarsi con pochissime opportunità di mettersi in mostra. 

HANDANOVIC Per 75 minuti ha parato tutto e si è mostrato reattivo in uscita. Poi la brutta respinta sulla punizione tutt'altro che imparabile di Young che ha portato al gol vittoria dello United. Errore più che perdonabile in questa fase della stagione. 

SKRINIAR Quando ha dovuto bloccare gli avversari, niente da dire. Però è apparso troppo sicuro di sé, finendo per perdere tantissimi palloni in fase di costruzione. E nel finale di gara è apparso pure nervoso. 

BOCCIATI 
PERISIC Schierato da seconda punta, ha portato maggiore fisicità e vivacità nell'attacco. Conte lo ha bocciato da esterno tutta fascia, chissà se potrà riciclarsi da attaccante o sarà arrivato il momento di dirsi addio con l'Inter. 

BROZOVIC Il maratoneta è stato il primo a scaricare le pile. Ha corso troppo all'inizio per raddoppiare, perdendo lucidità in costruzione.  

CANDREVA Pochi spunti sulla fascia e grande sofferenza in fase difensiva. 

GAGLIARDINI Pogba e Matic l'hanno portato a spasso. Per il fisico che ha, ovvio che sia in ritardo, ma dovrà fare di più per conquistarsi più spazio rispetto al passato. 

LONGO A 27 anni ormai è chiaro che la sua dimensione sia un'altra. Si è sbattuto, ma ha protetto pochissimi palloni. 

SENSI Contro i giganti dello United ha faticato a emergere. Un passo indietro rispetto a Lugano. 

ALLENATORE 
CONTE Come ha spiegato a fine partita, c’è tanto da lavorare. Conscio delle difficoltà in avanti, ha chiesto ai suoi di difendersi con saggezza e, finché le gambe hanno tenuto, l’Inter ha retto l’urto. Questo, però, rischia di essere il copione di tutte le prossime amichevoli.

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 21 luglio 2019 alle 11:29
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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