Un'Inter formato Champions: questo il giudizio di Tuttosport dopo la conclusione della tournée statunitense. Rispetto all'anno scorso, quando in 4 partite i nerazzurri raccolsero una vittoria ai rigori con la Juve e sconfitte secche con Chelsea, Real e Valencia, la musica è cambiata totalmente. Il quotidiano torinese spiega: "Il Napoli di Mazzarri era celebre per il gioco sulle fasce, le ripartenze, il gran ritmo e l'aggressività a centrocampo, caratteristiche che si sono viste in parte nella sua prima Inter. Anzi, tolto l'apporto realizzativo di Jonathan e Nagatomo sulle corsie laterali e qualche contropiede firmato Palacio, l'Inter raramente è stata capace di schiacciare l'avversario, di imporre il proprio passo alla partita. Spesso i nerazzurri hanno avuto maggiore possesso palla, ma un gioco orizzontale, non propriamente rapido, ha finito per permettere agli avversari, in particolare a San Siro, di disinnescare la pericolosità di Icardi e Palacio, complice anche la qualità non eccelsa della squadra interista. L’Inter osservata negli Stati Uniti, soprattutto contro la Roma, è sembrata un’altra squadra, molto più vicina al Napoli di Mazzarri. Gran ritmo e pressing alto, caratteristiche che molto probabilmente l’Inter con determinati giocatori (Cambiasso, Zanetti e gli altri senatori) non poteva permettersi. Adesso ci sono forze fresche nuove, altre - vedi Medel - arriveranno e l’Inter potrebbe davvero diventare una formazione, agonisticamente parlando, più assatanata, in grado di aggredire per più minuti i rivali. Certo, servirà più qualità nel gioco offensivo (la solidità difensiva c’è già), ma il pieno recupero di Kovacic e l’inserimento dei vari Hernanes, Palacio e Osvaldo non potrà che migliorare il giocattolo di Mazzarri".
 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 04 agosto 2014 alle 10:21 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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