Tra i tanti esperti interpellati riguardo alla situazione di Christian Eriksen, uno è Bruno Carù, che fece da consulente all'Inter nei casi di Kanu, Fadiga e Biabiany. "Conta la vita del ragazzo. Per vederlo di nuovo in campo in Italia dovrebbe avvenire un caso miracoloso - dice a Tuttosport - Evidentemente sarà stata diagnosticata una patologia che è portatrice di possibili gravi aritmie, situazioni pericolose per la vita dell’individuo. Quando ho visto le immagini in televisione ho subito pensato a un arresto cardiaco. E ad una situazione seria. Il cuore non si ferma perché cambia il tempo o perché si assume un chilo di marmellata. Ci devono essere delle spiegazioni importanti. Capiamoci meglio: c’era già qualcosa prima, non si è trattato di un evento casuale".

Secondo Carù, non è possibile dire per quanto tempo Eriksen dovrà portare l'ICD. "Potrebbe anche essere smontato più avanti, in alcuni casi è successo, anche se la possibilità che succeda è davvero rara, proprio perché comunque la patologia sottostante resta, naturalmente. Per questo tipo di evoluzione c’è solo lo 0.5%. È un’ipotesi fantasiosa. Solo così Eriksen potrebbe continuare a giocare in Italia". Sicuramente non verrà rimosso nel giro di poco tempo. "Assurdo solo pensarlo, insensato, una stupidata enorme. Dovranno eventualmente trascorrere anni", dice il professore. 

Eriksen "potrebbe proseguire all’estero per i motivi specificati . Col giocatore che però dovrà prendersi la responsabilità dell’eventuale ritorno all’attività agonistica. In Italia nessuno si prenderebbe mai questo rischio. La vita umana non ha un prezzo, vale più di ogni altra cosa".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 18 giugno 2021 alle 09:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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