Pagelle non eccezionali quelle dei nerazzurri dopo il successo sul Verona. Ecco i voti del Corriere dello Sport che premia in particolare Lautaro.

S. Inzaghi (all.) 6,5  Vittoria e titolo d’inverno, dentro una gara con tate ombre, soprattutto nella fase difensiva. Azzecca l’ingresso di Frattesi non quello di Arnautovic. 
Sommer 6 Fa subito muro su Suslov. Inoperoso fino al pari, che è una deviazione ravvicinata. Spiazzato sul rigore, ci pensa il palo. 
Pavard 6 Un’unica sbavatura, in marcatura su Djuric. Per il resto è il più lucido là dietro. 
Sanchez (38’ st) sv Contribuisce al caos finale che sorride all’Inter. 
Acerbi 5 Si fa prendere il tempo da Henry sul pareggio gialloblù. Dopo le difficoltà con il Genoa, forse è il segnale di una comprensibile stanchezza. 
A. Bastoni 6 Non irreprensibile in area. Si fa sentire, invece, in quella avversaria: traversa prima del 2-1, ma anche il colpo a Duda che meritava di essere punito. 
Dumfries 5,5 In ritardo di condizione dopo l’infortunio. E, probabilmente, non lo aiuta un fastidio accusato già nel primo tempo. 
Darmian (16’ st) 5 Il calcetto da dietro a Magnani è avventato quanto inutile. 
Barella 6 Suo il diagonale respinto da Montipò su cui si avventa Frattesi. Ma è l’unico lampo di una gara confusa. Vero che il gol sarebbe stato cancellato, ma perché serve Sanchez invece di calciare a porta vuota? 
Calhanoglu 5,5 La sua luce continua ad essere flebile come nelle ultime settimane. 
Mkhitaryan 6,5 L’assist per Lautaro è un gioiello, a cui aggiunge la resistenza sulla carica di Duda. Poi, però, commette qualche errore di troppo, al pari di diversi suoi compagni. 
Frattesi (38’ st) 7 Massima resa anche in una manciata di minuti. Si avventa sulla respinta di Montipò: ennesima conferma del suo senso del gol. 
Carlos Augusto 6 Ha spazio, ma non lo sfrutta a dovere, con cross imprecisi o ribattuti. 
Dimarco (28’ st) 6 Un pizzico si freschezza per il finale. 
Thuram 6,5 Dimostra di essere in ripresa, con una serie di sgommate delle sue, tra velocità e dribbling. Avvia l’azione del vantaggio: con il Toro è un’altra cosa. 
Arnautovic (28’ st) 4 Perde il pallone dell’1-1. Toglie un gol a Dimarco e ne manca un altro a porta vuota. Affonda psicologicamente, ma l’approccio era sbagliato. Non aveva gradito la panchina? 
L.Martinez 7  Torna e trova subito la rete. Ma la sua prestazione è anche altro: punto di riferimento della manovra, cerca sempre il dialogo con i compagni e delizia con una serie di giocate spettacolari.  

Sezione: Rassegna / Data: Dom 07 gennaio 2024 alle 10:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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