"Il 30 maggio 2020, a Istanbul, si giocherà la finale della Champions League che parte oggi e saranno dieci anni esatti dall’ultima vittoria di una squadra italiana (l’Inter nel 2010). I ripetuti assalti della Juventus hanno portato due volte la squadra bianconera in finale (2015 con il Barcellona e 2017 con il Real Madrid) ma senza mai riuscire a portare a casa il trofeo più ambito d’Europa". Lo evidenzia la Gazzetta dello Sport nel giorno del ritorno della massima competizione europea per club.

"In salita la strada dell’Inter che, Slavia Praga a parte, dovrà conquistare la qualificazione giocandosela con il Borussia Dortmund e il Barcellona. Persino il cammino dell’Atalanta sembra più in discesa perché escludendo il Manchester City (che è tra i grandi favoriti per la strada finale) i bergamaschi possono giocarsela con Shakhtar e Dinamo Zagabria - si legge -. Giocare la Champions in ogni caso porta introiti assolutamente irrinunciabili per i club. La Juventus si è messa in tasca 450 milioni di euro nel quinquennio di Allegri e a fronte dell’amara eliminazione con l’Ajax nei quarti di finale l’ultima edizione della Champions ha portato 94 milioni alla società di Andrea Agnelli. Nella scorsa stagione non è andata male neanche alle altre italiane. La Roma ha incassato 57 milioni, il Napoli sulla cinquantina e l’Inter poco meno. Partecipare alla Champions vuol dire quasi vincere, insomma esserci è quello che conta. Nel triennio che finisce nel 2021 il montepremi annuo distribuito alle 32 squadre è stato di 1,95 miliardi. Di solito chi vince mette in tasca circa 100 milioni, ma come abbiamo visto la Juventus eliminata nei quarti ci è andata vicino (95)".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 09:09 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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