Prosegue l'iter giudiziario relativo agli scontri di Santo Stefano. "La richiesta più pesante è quella nei confronti di Nino Ciccarelli, lo storico capo ultrà nerazzurro dei Viking: 5 anni e 8 mesi e 10 giorni di reclusione, lui che ha già sulle spalle 12 anni di carcere per altri reati e per il quale il gip Salvini ha emesso anche un Daspo di 8 anni. Ciccarelli ha chiesto il rito abbreviato, dunque la richiesta di pena è già scontata di un terzo, come da legge - riferisce la Gazzetta dello Sport -. Vale lo stesso discorso per altri quattro ultrà: chiesti 3 anni, 8 mesi e 20 giorni per Marco Piovella, detto «il Rosso», il capo del gruppo nerazzurro Boys. E poi 4 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alessandro Martinoli, ultrà del Varese che il giorno di Natale, come Piovella, era a casa di Belardinelli proprio per pianificare l’attacco del giorno dopo ai tifosi del Napoli. Infine 2 anni, 11 mesi e 10 giorni per Francesco Baj e Simone Tira, anche loro ancora in carcere da fine dicembre. La sentenza arriverà il 20 marzo. Il giorno dopo invece si capirà se si concluderà in maniera positiva il patteggiamento per Luca Da Ros, il sesto tifoso a processo. È l’ultrà che con le dichiarazioni rese davanti agli inquirenti favorì la svolta delle indagini". ancora nessuna novità, invece, da Napoli: manca ancora il colpevole dell'omicidio di Belardinelli.

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 12 marzo 2019 alle 09:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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