L'edizione odierna del Corriere della Sera analizza la situazione di Inter e Milan dal punto di vista del valore delle due società; partendo dalle richieste di Barbara Berlusconi per la cessione di una quota minoritaria della società rossonera: "Si è detto che il Milan cercherebbe un acquirente per il 30% della società e il prezzo che ha chiesto per la quota sarebbe di 250 milioni. Riportato al cento per cento, fa 830 milioni, che sarebbe il valore della squadra di Berlusconi (in realtà la totalità delle azioni, cioè il controllo, vale di più, ma lasciamo perdere). Sul fronte Inter sappiamo invece che i Moratti hanno venduto a Erick Thohir il 70% della società per 75 milioni più 250 (o 180) di debiti. Anche nel caso più generoso, la valutazione del cento per cento porta a 465 milioni (compreso il premio di controllo). L’Inter vale la metà del Milan? Scandaloso per qualsiasi tifoso. Ma, ahinoi, vicino al vero. (...) Dal punto di vista imprenditoriale, l’Inter non è in grado di competere, in Europa di certo, sempre meno anche in Italia. L’idea di Massimo Moratti che l’Inter sia sempre stata una passione di famiglia, e mai un’azienda, sommata al mistero Erick Thohir, capitalista senza capitali, hanno condotto a un punto in cui la prospettiva del declino, di lungo periodo se non definitivo, è reale. E non ci sono segni che indichino una svolta. 'È per questo che è urgente mettere assieme al più presto una cordata di Inter Patriots', dice (dalla Svizzera) Marco Mazzucchelli, banchiere ma soprattutto interista. Per rilanciare la società su un progetto: stadio, merchandising, calciatori. L’idea deprimente di valere metà Milan può mobilitare tifo e capitali?".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 07 aprile 2014 alle 12:25
Autore: Christian Liotta
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