"L’Inter ha acquistato Geoffrey Kondogbia a titolo definitivo per una cifra complessiva intorno ai 38 milioni: 30 sono garantiti e verranno pagati in 3 rate, poi ci sono i bonus (alcuni facili da raggiungere) più le spese “accessorie” (tra le quali le commissioni) che faranno lievitare la cifra. Il giocatore ha ceduto il 100% dei diritti d’immagine all’Inter e anche il suo ingaggio, che arriverà a 4,2 milioni nel tempo, partirà da una base fissa (3,5 milioni) alla quale vanno aggiunti bonus e premi. Kondogbia ne ha chiesti e ottenuti due in particolare, entrambi da 500.000 euro: in caso di vittoria dello scudetto e della Champions League". Questo quanto afferma il Corriere dello Sport, che svela anche alcuni retroscena della trattativa: "L’inserimento prepotente del Milan nell’affare ha chiaramente costretto l’Inter a rivedere al rialzo la sua iniziale offerta di 27 milioni e ha avuto un’altra... controindicazione: Fassone e Ausilio stavano lavorando a un’operazione “perfetta” per il bilancio ovvero prestito con diritto di riscatto e invece hanno dovuto virare sull’acquisto a titolo definitivo. La bravura dei dirigenti nerazzurri, anche quando il Milan ha offerto più soldi di loro, è stata quella di aver costruito un rapporto solido con il giocatore e il suo entourage, incontrato già due mesi fa in gran segreto ad Appiano Gentile (c’erano Evans, il fratello-manager, e il procuratore Harold Ichbia). Galliani ha rilanciato sia con il Monaco sia con il centrocampista, ma l’Inter aveva programmato il “colpo” con anticipo e Kondogbia ha tenuto fede alla parola data a Mancini". Inoltre, viene sottolineato come i nerazzurri seguano da vicino Kondogbia fin dai tempi del Siviglia. "Ausilio era volato in Spagna per incontrare il papà del giocatore insieme all’avvocato Bozzo e a... Nelio Lucas. Sì, proprio il numero 1 della Doyen adesso alleato del Milan e allora molto vicino al calciatore. Ausilio stravedeva per Geoffrey che nel centrocampo del Siviglia veniva schierato insieme a Medel e Rakitic".
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 giugno 2015 alle 11:43 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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