L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma su Mateo Kovacic, che con un grande finale di stagione ha cambiato le gerarchie e ed è diventato un pilastro dell'Inter di Walter Mazzarri scalzando giocatori più esperti come Ricky Alvarez e Fredy Guarin. "Il croato, che si è preso con forza l’Inter grazie a una serie di prestazioni convincenti nelle ultime cinque partite consecutive che ha giocato da titolare, è sempre stato considerato dal ds Ausilio un punto fermo della squadra del domani - si legge -. Anche Mazzarri lo stima, ma ne ha dosato la crescita utilizzandolo con il contagocce (come aveva fatto la scorsa stagione al Napoli con Insigne) e insegnandogli la fase difensiva".

Ma non è tutto rose e fiori: "Qualche dichiarazione di Kovacic dopo Inter-Lazio ha fatto capire che il ragazzo non è pienamente soddisfatto, ma sa anche che il tecnico lo ha aiutato a crescere e soprattutto ha capito che la società stravede per lui - scrive il Corriere -. I dirigenti non lo lasceranno partire neppure in caso di offerta allettante dopo un grande Mondiale anche perché San Siro si infiamma ogni volta che il ventenne tocca palla. Possibile piuttosto che a inizio della prossima stagione gli venga allungato e adeguato il contratto". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 14 maggio 2014 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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