L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza il malcontento crescente tra i calciatori dell'Inter, infastiditi dal fatto che Walter Mazzarri abbia voluto in un certo senso incolpare loro per gli ultimi cattivi risultati: "E’ vero che il tecnico di San Vincenzo è riuscito a dare la sua impronta alla squadra, restituendo subito equlibrio e convinzione. Ma quello che si è visto all’inizio della sua avventura si è via via diluito. E la sensazione è che non ci sia più la stessa convinzione nel seguire le idee dell’allenatore. C’è chi si sente penalizzato e chi fatica a comprendere certe scelte. Anche perchè non sono passate inosservate una serie di differenze di trattamento. Alcuni, dopo un errore, sono rimasti fuori per settimane, altri invece sono immediatamente stati perdonati, tornando in campo nella gara successiva. Kovacic, giusto per fare un altro esempio, è stato più volte messo sul banco degli imputati pubblicamente (anche al di là dei suoi demeriti), mentre in altri casi l’allenatore ha scelto di non fare il nome del o dei colpevoli (Alvarez con l’Atalanta...). 

Giusto per citare qualche altro caso, Taider, richiesto espressamente da Mazzarri la scorsa estate, nelle ultime 7 giornate, ha giocato solo 5' contro il Torino. Milito, invece, è stato ripetutamente impiegato da titolare quando ancora stava cercando di recuperare la condizione. Poi, dopo la promozione di Icardi, ha messo insieme un’unica presenza con l’Udinese (su 6), per 9'. E’ vero che buona parte della squadra, a cominciare dagli 8 elementi con il contratto in scadenza, l’anno prossimo non ci sarà più. Tuttavia, per lavorare al meglio, Mazzarri dovrà fare di tutto per ricucire certi rapporti", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 aprile 2014 alle 08:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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