"Si dice che la sfiga ci vede benissimo: ne sa qualcosa Martin Caceres, che nel momento peggiore di questa stagione è stato messo fuori gioco da un compagno di squadra, Cuadrado". Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport la storia non sempre fortunata del difensore uruguaiano, obiettivo di mercato dell'Inter. "Era metà ottobre, 'el Pelado' (soprannome nato quando era bambino) aveva appena finito di scontare la punizione per l’ultimo incidente in auto, sperava di rientrare contro l’Inter e invece è andato di nuovo fuori strada, stavolta non per colpa sua. Stavolta non c’entravano le macchine, con cui Martin ha dimostrato di avere poca familiarità, solo un’entrata sfortunata di chi a Vinovo ha l’armadietto a pochi passi dal suo. Caceres ama le auto ma finora non gli hanno portato molta fortuna. L’ultimo incidente è stato quello che ha fatto più clamore: 29 settembre, antivigilia di Juventus-Siviglia, il difensore si schianta in Ferrari contro una fermata dell’autobus, risultando positivo (leggermente) al test alcolemico. Colpa, probabilmente, più della strada bagnata e della scarsa abilità alla guida di Martin, che già in passato era rimasto coinvolto in incidenti (nel 2013 guidava una Porsche quando dopo uno schianto – che gli costò un trauma cranico, una ferita alla testa e un taglio allo zigomo – finì contro l’ingresso di una fermata della metropolitana)". 

Tanti infortuni anche sul campo. "Sulle sue doti calcistiche, invece, ci sono pochi dubbi. I numeri in questo caso sono bugiardi, perché raccontano un misero bottino di 11 gettoni in tutto il 2015. Colpa degli infortuni, perché se Allegri lo avesse avuto a disposizione lo avrebbe fatto giocare molto di più. E’ il classico centrale rapido che piace all’allenatore bianconero, rende bene nella difesa a tre ma anche come terzino destro quando si gioca a quattro. E’ lì che Allegri avrebbe voluto schierarlo nella finale contro il Barcellona, ma anche quella volta la sfiga ci vide benissimo: Martin si era infortunato a marzo (frattura del malleolo mediale), le 10 settimane di stop sono diventate di più e lui non era ancora pronto per la partita più importante. Quest’anno è fermo a quota tre presenze: dopo l’incidente in Ferrari la Juve lo mise fuori rosa per una partita (punirne uno per educarne tanti) ma proprio quando stava per essere reintegrato ecco che è arrivato Cuadrado nella sfida tra Colombia e Uruguay". 

Nel futuro potrebbe esserci Milano. "Per lui parlano le cifre delle prime quattro stagioni in bianconero: protagonista nei tre scudetti di Conte (soprattutto nell’ultimo), ha segnato a Lazio, Milan, Inter e Napoli; 104 presenze, in sei anni si è fatto voler bene da tutti. "Caceres gode della fiducia del gruppo, in qualsiasi momento lo trovi sempre, è uno che non tradisce mai", furono le parole di Buffon dopo l’ultimo incidente in auto. Caceres ama godersi la vita, con gli amici, con i figli, è un uomo caliente dal cuore grande. Era legatissimo a Vidal, adesso frequenta molto Pereyra e gli altri sudamericani bianconeri. Al Milan troverebbe colombiani e brasiliani, all’Inter idem più diversi argentini. Di sicuro non avrebbe problemi ad ambientarsi e a farsi apprezzare. 

Caceres giocò nella Juve nel 2009-10, poi andò via e tornò a gennaio 2012: scelse la numero 4, una maglia pesante, che era stata sulle spalle di un altro uruguaiano come lui, l’indimenticato Montero. "Per me è un orgoglio ma anche una responsabilità – disse – spero di fare del mio meglio per rendere felici i tifosi come ha fatto lui". Quasi un anno fa, segnò la sua ultima rete bianconera: firmò di testa il vantaggio in casa del Napoli (11 gennaio). E’ stata l’ultima gioia prima del lungo calvario. Dal 31 ottobre ha messo insieme zero minuti e cinque panchine. Ora è guarito, ma alla Juve la concorrenza è tanta e non sarà facile riconquistarsi il posto. Sempre che non debba conquistarlo da un’altra parte". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 30 dicembre 2015 alle 12:49 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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