Aurelio Andreazzoli è stato il tecnico che ha scelto Ionut Radu come portiere titolare del suo Genoa, un anno e mezzo fa. "Se l’ho scelto per giocare in serie A fin da subito, qualche motivo ci sarà. Non è che ho tirato una moneta. Ero convinto che lui con me, per come intendo il gioco, potesse migliorare molto", racconta a Tuttosport. "La persona è di qualità. Lui ama il proprio lavoro, ha voglia di sacrificarsi, segue chi lo aiuta a crescere. In nerazzurro ha un maestro come il preparatore dei portieri Bonaiuti. Ci sono tutte le componenti affinché abbia maturato quelle palesi qualità che già si vedevano al Genoa".

Alla domanda se può diventare uno dei migliori al mondo, Andreazzoli predica calma e ne approfitta per prendere Handanovic a modello. "Non si diventa grande con una patente, ma solo assolvendo le richieste del tuo ruolo. I presupposti ci sono tutti: al suo fianco ha uno che è già tra i più forti, quell’Handanovic che ho conosciuto da ragazzo ad Udine. Era cazzuto, a me è sempre piaciuto come personaggio. Samir è uno dei migliori mediani del campionato italiano. E badi bene, ho detto apposta mediani. Ne ho avuti diversi di calciatori che giocavano bene con i piedi, ma che non ci capivano niente nel gioco, o fossero privi di personalità per perseguirlo. Non è questione solo di pura tecnica, ma di palle per seguire quanto accade e soddisfare le richieste in area di rigore, che non è la stessa cosa delle altre zone del campo".

Infine un'opinione sulla corsa scudetto. "L’Inter ha assunto questo piglio di squadra da battere, ma nulla è ancora deciso, anche se dipende dai nerazzurri", la risposta di Andreazzoli.

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 26 marzo 2021 alle 09:36
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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