Nel giorno di Milan-PSG, Nasser Al Khelaifi, numero uno dei parigini, ha parlato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport. "Sono deluso di non esserci – ammette il presidente del club francese, reduce da un'operazione a un ginocchio -. Ho provato a convincere il medico, ma non si può fare. San Siro ha storia e atmosfera incredibili. È una fortezza dove si gioca contro 12 avversari. E amo Milano: ci vengo spesso per affari e svago. La guarderò in tv: sarà una sfida titanica tra grandi club, proprio da Champions".

Al Psg è in corso una rivoluzione?
"Più che rivoluzione, evoluzione. Puntiamo al top, sempre alla ricerca di come migliorare e crescere. Per nuove fondamenta servono tempo, un obiettivo, pazienza, perseveranza. Un progetto si costruisce con un piano, non su un paio di gare. E poi abbiamo una nuova filosofia di lungo periodo, sul collettivo, non più sui singoli. Oggi mi piace guardare il Psg, come penso i nostri fan. E’ la strada giusta, anche con il nuovo centro di allenamento, il migliore al mondo: è una spinta per il futuro".

Da presidente Eca, che piani ha per il calcio europeo minacciato dal calcio saudita?
"Milan e Inter sono importanti membri attivi dell’Eca, come molti club italiani, incluso il Palermo appena entrato in un’istituzione con circa 500 club. Lavoriamo strettamente con l’Uefa per sviluppare il calcio nell’interesse di tutti, generando maggiori risorse per ogni club. Lega saudita o altre non sono una minaccia: siamo concentrati sui nostri standard. L’Uefa ha le migliori competizioni, i migliori club e giocatori, la storia più ricca e la più ampia platea di tifosi al mondo. Sono gli ingredienti del successo".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 07 novembre 2023 alle 09:39 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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