BUENOS AIRES -  Ora che Basile potrebbe essere il nuovo tecnico del Racing di Avellaneda, si diffondono le voci che riguardano Diego Milito. Dopo che il club biancoceleste ha lasciato andare Diego Simeone, che si è accasato all'Atletico di Madrid, le voci che riguardano Alfio Basile, sono sempre più insistenti. Il tecnico argentino avrebbe comunque fatto sapere che non intende lasciar partire l'attaccante Teofilo Gutierrez, ambito anche da squadre italiane, ma che addirittura vorrebbe un altro attaccante ed il sogno, per niente nascosto, si chiama Diego Milito, mai dimenticato bomber del club di Avellaneda. Il quotidiano Olè scrive che il presidente Gaston Cogomo, sembra si sia messo in contatto con l'attaccante nerazzurro, attualmente in vacanza in Argentina, per chiederlo come rinforzo per il Torneo Clausura 2012, proprio in vista della partenza del colombiano Gutierrez. La speranza di Academia si basa sul fatto che "Milito sembra abbia avvisato i dirigenti che vuole tornare al suo club, prima o poi". Ed è proprio su questo 'prima o poi' che gioca il presidente del Racing, che lo vorrebbe più prima che poi. Ma la realtà appare diversa. Fermo restando che Diego potrebbe chiudere la sua carriera nel club di Avellaneda, dove potrebbe scontrarsi con il fratello Gabriel tornato dall'Europa ed ora nell'Independiente, club della stessa città, sicuramente questo non accadrà in gennaio, proprio perché difficilmente Milito lascerebbe una squadra ancora in piena lotta Champions e in grande recupero in campionato. "Mai ho detto che voglio andar via dall'Inter, anzi. Voglio restare", la recente dichiarazione del simbolo del Triplete nerazzurro. "Mi regalito" , sembra dire Cogomo, potrebbe essere Milito? Sognare non costa nulla, magari sarà un sogno di prospettiva. Diciamo che, al momento, il Racing può attendere. Milito ha un debito con l'Inter che vuole saldare: farla ritornare protagonista con le sue reti. E vista l'ultima partita con il Lecce, diciamo che si è già messo in cammino.

Sezione: QUI ARGENTINA / Data: Dom 25 dicembre 2011 alle 21:47
Autore: Pasquale Guaglianone
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