BUNEOS AIRES -L’Inter parla sempre di più spagnolo. E’ quanto si legge sui media argentini all’indomani dell’acquisto di Mauro Zárate, colui che al Velez, divenne il più giovane capocannoniere della storia dei campionati argentini. Nato ad Haedo, nell’immensa periferia di Buenos Aires da madre di origini catanzaresi, Maurito, come lo chiamano  in Argentina, è nato per il calcio. Tutto estro e fantasia e come tutti coloro che sono fantasiosi, ha anche un pizzico di indisciplina tattica. Ma veder giocare Maurito è uno spettacolo. Qui a Liniers la “cancha “ del Velez era sempre pronta ad esplodere per questo minuto giocatore dalla tecnica sopraffina. Ed è ovvio che i giornalisti, gli sportivi argentini in generale, sono contenti per questo passo importante di Zárate in un club che finalmente gli dà una dimensione mondiale , la qual cosa viene vista anche in prospettiva Selecciòn.

L’annuncio del suo acquisto da parte dell’Inter ha trovato immediato risalto anche in tv, e le numerose trasmissioni sportive della sera, hanno messo in mostra immagini di repertorio  e commentato il fatto che Zárate va ad aggiungersi alla nutrita schiera di argentinos, che l’Inter annovera fra le proprie fila. E mentre in Uruguay si scrive che Zárate è arrivato per essere al fianco di Forlàn, da questa parte del Rio de la Plata già gongolano per caprie cosa combinerà la coppia Milito- Zárate. Uno mas. Scrive Il Clarìn 'Il delantero che mancava a Gasperini'. Ovvero, El Zorro, come ancora viene chiamato al di qua dell’Atlantico.

Sezione: QUI ARGENTINA / Data: Gio 01 settembre 2011 alle 13:44
Autore: Pasquale Guaglianone
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