BUENOS AIRES - "No nos podemos olvidar de todos los venenos". La frase è chiara, Berto è un vecchio tifoso nerazzurro da cinquantadue anni qui a Buenos Aires. Non possiamo dimenticare tutti i veleni, ci dice in maniera chiara, riferendosi alle continue e spesso patetiche litanie di sponda bianconera, degli ultimi anni. Come lui i molti tifosi nerazzurri d'Argentina, italiani emigrati e non, attendono una prestazione da Inter, da squadra capace di ribaltare pronostici e diffidenze. E' una sfida questa, che l'Argentina (su Rai Internazionale e su ESPN alle 15,45 ora locale) aspetta se non altro per capire meglio quale sarà il prosieguo del campionato interista. Scalpita Zarate ed a Haedo, periferia della grande Buenos Aires, amici e familiari del Zorrito attendono la definitiva esplosione del suo talento, cresciuto in queste pianure a due passi dalla capitale.

Qualche circolo italiano accenderà la tv per dar modo ai tanti che lo volessero di gustarsi la partita come in uno dei qualsiasi circoli esistenti sul territorio italiano. "Puede ser la noche de Maurito" dice un vecchio 'remisero', come qui chiamano coloro che guidano le auto da noleggio, "devono dargli fiducia, e Maurito li ripagherà, statene certi". Emozione nerazzurra, dunque, aspettando anche segnali di una ritrovata forma fisica di Cambiasso e il sempreterno Pupi. Nei commenti e nella anticipazioni dei programmi odierni in tv si è parlato di questa sfida e di Roma-Milan, tenendo in conto che questa volta l'Inter non può sbagliare, come dire o dentro o fuori. Berto, non ha dubbi e nutre tantissima fiducia: "Vamos a la cancha, vamos a ganar". Il messaggio giunga nella lontana Milano, in quello stadio nel quale l'Inter ha scritto pagine indelebili della sua storia. E' una notte da Inter, insomma. Anche vista da qui, da molto lontano.

Sezione: QUI ARGENTINA / Data: Sab 29 ottobre 2011 alle 14:12
Autore: Pasquale Guaglianone
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