HANDANOVIC 7,5 – Si presenta con un colpo di reni eccellente a dire di no a Cassano. Che poi ipnotizza come avvenuto con Maxi Lopez toccandogli quel tanto che basta la conclusione dal dischetto. Poi ringrazia la traversa che nega il gol a Lucarelli e la generale imprecisione degli attaccanti ducali.

CAMPAGNARO 5,5 – Palladino lo mette a disagio per venti minuti buoni, poi prende a fatica le misure e nella ripresa regge il colpo.

SAMUEL 6 – Il primo a cadere sotto la mannaia di Rocchi è lui: ammonizione, niente match col Napoli. Salvifico su un cross di Palladino, poi rischia il crollo causando il penalty intercettato da Handanovic. Secondo tempo su registri a lui più consoni, anche se sempre sul filo.

ROLANDO 7,5 – Chiusure importanti e tanta classe. E un gol da bomber di razza su pennellata di Hernanes, l’ammonizione di Rocchi costringerà anche lui a stare ai box per la delicata sfida di San Siro col Napoli. Peccato davvero.

D’AMBROSIO 5,5 – Cincischia un po’ troppo, dalle sue parti Molinaro e Palladino hanno inizialmente buon gioco. Sostiene la manovra offensiva ma pensa sempre uno-due secondi più del dovuto prima di fare un cross. (DAL  59’ ZANETTI 6 – Acclamato dal pubblico, il capitano resiste alle scorribande di Biabiany con maestria).

HERNANES 6 – Prova a dettare i tempi della manovra, latita però in fase conclusiva anche quando avrebbe l’opportunità. Ma è geniale la parabola sulla punizione che trova Rolando dall’altro lato dell’arcobaleno. (DALL’88 GUARIN 6,5 – Cinque minuti, la sassata che chiude la gara: meglio di così…)

CAMBIASSO 7 – Di gran lunga il migliore del primo tempo: solito cane da guardia della mediana, se può prova anche a impostare e a impensierire Mirante, diventando l’attaccante più pericoloso. Il palo dice tutto. Nella ripresa consueto grande lavoro di frangiflutti

KOVACIC 6 – Classe a corrente alternata, sembra a tratti intimorito dal giocare il pallone. Si impegna però, e anche se non dà sempre l’impressione di grande convinzione nei propri mezzi, alla fine il suo lavoro aiuta, soprattutto in fase di ripiego.

NAGATOMO 6 – Palesa qualche difficoltà su ambo le fasi, ma alla lunga sulla sua corsia si .crea tanto e i suoi guizzi, quando le gambe altrui si appesantiscono, sono più che graditi.

PALACIO 6 – Molto movimento e una grande occasione neutralizzata da Mirante. Lavora nell’ombra, il Trenza, anche troppo quando rifiuta la conclusione vincente per lo 0-2 con un velo per nessuno.

ICARDI 5,5 – Prova costantemente a dettare il passaggio vincente, ma i compagni faticano a servirlo. Cerca di capitalizzare quello che ottiene, cercando di far correre anche dei brividi alla retroguardia con la sua sagacia ma senza mai trovare le misure della porta. Al momento dell’uscita, prima fischi poi applausi. (DALL’81 BOTTA SV – Ritorno in campo da poco più di dieci minuti per l’argentino)

ALLENATORE: MAZZARRI 6,5 – Anche questa volta, ringrazia Batmandanovic per aver detto no ad un rigore che avrebbe potuto cambiare il senso della gara. E anche questa volta, anche in superiorità numerica la squadra fatica a esprimersi al meglio. Ma anche questa volta, l’Inter esce vittoriosa da una trasferta cruciale, mettendo una seria ipoteca sull’Europa. Ed è quello che contava.

PARMA: Mirante 6; Cassani 6, Paletta 4,5, Lucarelli 6, Molinaro 6 (62’ Schelotto SV; 73’ Amauri 5,5); Gargano 5,5, Marchionni 6, Parolo 6,5; Biabiany 6,5, Cassano 5,5, Palladino 6 (49’ Dal Bello 5). Allenatore: Donadoni 5,5.

ARBITRO: ROCCHI 6,5 – Poco da eccepire sulle decisioni, anche se la distribuzione dei cartellini non convince del tutto.

ASSISTENTI: PASSERI 6 – PRETI 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: MASSA 6 – GERVASONI 6

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 19 aprile 2014 alle 17:05
Autore: Christian Liotta
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