HANDANOVIC 6 - Pomeriggio apparentemente tranquillo, con il Genoa che raramente lo disturba e lo fa tendenzialmente con un impavido e impreciso Kallon. Un po' goffo l'intervento, tutt'altro che difficile, su Sabelli, normale amministrazione per lui i residui tentativi rossoblu.
SKRINIAR 7,5 - Un segno del destino che sia stato proprio lui, con l'ormai abituale capocciata violenta, a segnare il primo gol dell'Inter nel nuovo corso. Un nuovo corso a cui lo slovacco non ha minimamente pensato di sottrarsi, anche a fronte di possibili offerte. Leader positivo, fa il suo dovere anche nella propria zona di competenza e salva sulla linea un pallone pericolosissimo.
DE VRIJ 6,5 - Kallon e Pandev gli circolano a distanza di sicurezza, raramente il Genoa prova a mettere il muso nell'area di rigore nerazzurra e all'olandese non costa molto sforzo tenere tutto sotto controllo e impostare dal basso. Pagherebbe di tasca sua per altri pomeriggi come questo.
BASTONI 6,5 - Sempre in anticipo, accorcia che è una bellezza e questo gli permette di tenere alta la squadra nella sua zona di competenza. Non solo, quando può parte lui stesso palla al piede e crea scompiglio tra le maglie rossoblu. In gran spolvero, spettacolare quando fa sparire il pallone dalla disponibilità di Favilli a tu per tu con Handanovic. DALL'84' DUMFRIES SV.
DARMIAN 6 - Tra i protagonisti dell'avvio veemente nerazzurro, sempre pronto a scattare in velocità quando Calhanoglu o Brozovic alzano la testa per coinvolgerlo. Tanta personalità e movimenti ben rodati e in sincrono con Barella. Al tramonto del primo tempo perde un pallone insidioso che Kallon non sfrutta. Nel complesso, diligente.
BARELLA 7 - Tende ad allargarsi molto sulla destra per agevolare l'istinto di Calhanoglu che gode di maggiore libertà offensiva. Premiato come miglior centrocampista della scorsa stagione prima del match, onora il riconoscimento con la solita prestazione di dedizione e qualità al servizio della squadra. Poi c'è l'assist di tacco a Vidal, ma di cosa parliamo? DAL 77 ' VECINO 6 - Rimedia subito un eccessivo cartellino giallo. Non gli tocca sbattersi troppo in una fase del match che ha poco da offrire se non gioie personali.
BROZOVIC 7 - Ispiratissimo, non esce mai dai radar dei compagni che lo trovano senza problemi e quando ha il pallone sa sempre cosa farne: semplice giropalla o aperture di 20-30 metri per dare aria alla manovra. Cerca persino il jolly al volo ma non ha fortuna. Niente male il feeling con Calhanoglu. Il solito magister Brozo.
CALHANOGLU 7,5 - In neanche 15 minuti di esordio con la maglia nerazzurra ha già messo in saccoccia un assist e un gol (e che gol). Il raddoppio (bello bello) glielo nega un offside di Perisic. Un dono dal cielo per i fantacalcisti, un'arma preziosissima per Simone Inzaghi che gli dà libertà sulla trequarti e viene ripagato da tanta qualità associata a buona corsa e cura dei dettagli. Tatticamente utile quando si abbassa per agire da secondo playmaker. DAL 77' SATRIANO 6 - Vidal lo mette nelle condizioni di dare seguito alle ottime giocate del pre-campionato, ma l'emozione lo frega.
PERISIC 6,5 - Con un Bastoni che gli copre le spalle per il croato è una manna dal cielo, perché i compiti difensivi vengono ridotti al minimo e il doppio passo hop hop diventa una costante. Vanheusden passa un pomeriggio complicato e se i cross che distribuisce con costanza fossero più precisi sarebbe letale. Unico neo: farsi pescare due volte in offside e vedersi annullare un gol e un assist. DAL 68' DIMARCO 6,5 - Entra con il piglio giusto, continua ad alimentare la spinta a sinistra e a mettere palloni interessanti dentro. Sfiora persino il gol, sarebbe stato un esordio da sogno.
SENSI 5,5 - Si muove tra le linee e lo fa in modo molto interessante, perché né i centrocampisti né i difensori ospiti riescono a prendergli le misure. Atleticamente sta bene, regge per oltre un'ora prima della sostituzione. Peccato che al momento di rifinire qualche volta si faccia prendere dalla foga e risulti impreciso, commettendo più di un errore che stona con la qualità della manovra nerazzurra. Non è il suo ruolo, chiaro, però lui non brilla. DAL 68' VIDAL 7 - Entra carico come una molla, si vede che ha voglia di essere protagonista. L'assist di Barella è troppo bello per non essere sfruttato, ma non è da meno quello che regala a Dzeko il suo primo gol nerazzurro. Se Re Arturo è questo, chi ha il coraggio di metterlo alla porta?
DZEKO 7,5 - Mostra tutto il suo repertorio alla prima al Meazza da padrone di casa e a fine gara trova anche la soddisfazione meritatissima del gol. Regista offensivo, smarca i compagni, ne agevola i movimenti servendoli con i tempi giusti e nasconde il pallone, spesso andandoselo a prendere anche nella propria metà campo. Non è ancora al meglio, compensa con la strabordante qualità.
ALL. INZAGHI 7,5 - Difficile sperare in un esordio migliore sulla panchina nerazzurra, con il fardello di un'eredità che pesa sicuramente. Come Conte, il primo impatto con San Siro è un 4-0. Alla statistica si aggiunge la qualità della prestazione di una squadra che, al netto di un avversario rivedibile, si esprime già con sincronismi apprezzabili e con la stessa personalità dello scorso campionato. Le trame di gioco, i cambi di campo, gli scambi veloci e pochi punti di riferimento concessi agli avversari sono acqua fresca per le pupille dei tifosi un po' smarriti, ma finalmente ritrovatisi al fianco della propria squadra. Ad maiora.
GENOA: Sirigu 6,5, Vanheusden 6, Biraschi 5,5, Criscito 5,5, Sturaro 6 (dal 71' Melegoni 6), Badelj 5,5, Rovella 6, Hernani 5 (dal 46' Bianchi 5,5), Cambiaso 5,5 (dal 46' Sabelli 5,5), Pandev 6, Kallon 6 (dal 54' Favilli 6). All. Ballardini 5,5
ARBITRO: MARINI 6 - Severo nei confronti di Criscito e Vecino, due gialli evitabili. Nel complesso fa il suo senza strafare, merito anche del comportamento dei giocatori in campo.
ASSISTENTI: Liberti 6,5 - Vecchi 6,5
VAR: Valeri 6,5
SKRINIAR 7,5 - Un segno del destino che sia stato proprio lui, con l'ormai abituale capocciata violenta, a segnare il primo gol dell'Inter nel nuovo corso. Un nuovo corso a cui lo slovacco non ha minimamente pensato di sottrarsi, anche a fronte di possibili offerte. Leader positivo, fa il suo dovere anche nella propria zona di competenza e salva sulla linea un pallone pericolosissimo.
DE VRIJ 6,5 - Kallon e Pandev gli circolano a distanza di sicurezza, raramente il Genoa prova a mettere il muso nell'area di rigore nerazzurra e all'olandese non costa molto sforzo tenere tutto sotto controllo e impostare dal basso. Pagherebbe di tasca sua per altri pomeriggi come questo.
BASTONI 6,5 - Sempre in anticipo, accorcia che è una bellezza e questo gli permette di tenere alta la squadra nella sua zona di competenza. Non solo, quando può parte lui stesso palla al piede e crea scompiglio tra le maglie rossoblu. In gran spolvero, spettacolare quando fa sparire il pallone dalla disponibilità di Favilli a tu per tu con Handanovic. DALL'84' DUMFRIES SV.
DARMIAN 6 - Tra i protagonisti dell'avvio veemente nerazzurro, sempre pronto a scattare in velocità quando Calhanoglu o Brozovic alzano la testa per coinvolgerlo. Tanta personalità e movimenti ben rodati e in sincrono con Barella. Al tramonto del primo tempo perde un pallone insidioso che Kallon non sfrutta. Nel complesso, diligente.
BARELLA 7 - Tende ad allargarsi molto sulla destra per agevolare l'istinto di Calhanoglu che gode di maggiore libertà offensiva. Premiato come miglior centrocampista della scorsa stagione prima del match, onora il riconoscimento con la solita prestazione di dedizione e qualità al servizio della squadra. Poi c'è l'assist di tacco a Vidal, ma di cosa parliamo? DAL 77 ' VECINO 6 - Rimedia subito un eccessivo cartellino giallo. Non gli tocca sbattersi troppo in una fase del match che ha poco da offrire se non gioie personali.
BROZOVIC 7 - Ispiratissimo, non esce mai dai radar dei compagni che lo trovano senza problemi e quando ha il pallone sa sempre cosa farne: semplice giropalla o aperture di 20-30 metri per dare aria alla manovra. Cerca persino il jolly al volo ma non ha fortuna. Niente male il feeling con Calhanoglu. Il solito magister Brozo.
CALHANOGLU 7,5 - In neanche 15 minuti di esordio con la maglia nerazzurra ha già messo in saccoccia un assist e un gol (e che gol). Il raddoppio (bello bello) glielo nega un offside di Perisic. Un dono dal cielo per i fantacalcisti, un'arma preziosissima per Simone Inzaghi che gli dà libertà sulla trequarti e viene ripagato da tanta qualità associata a buona corsa e cura dei dettagli. Tatticamente utile quando si abbassa per agire da secondo playmaker. DAL 77' SATRIANO 6 - Vidal lo mette nelle condizioni di dare seguito alle ottime giocate del pre-campionato, ma l'emozione lo frega.
PERISIC 6,5 - Con un Bastoni che gli copre le spalle per il croato è una manna dal cielo, perché i compiti difensivi vengono ridotti al minimo e il doppio passo hop hop diventa una costante. Vanheusden passa un pomeriggio complicato e se i cross che distribuisce con costanza fossero più precisi sarebbe letale. Unico neo: farsi pescare due volte in offside e vedersi annullare un gol e un assist. DAL 68' DIMARCO 6,5 - Entra con il piglio giusto, continua ad alimentare la spinta a sinistra e a mettere palloni interessanti dentro. Sfiora persino il gol, sarebbe stato un esordio da sogno.
SENSI 5,5 - Si muove tra le linee e lo fa in modo molto interessante, perché né i centrocampisti né i difensori ospiti riescono a prendergli le misure. Atleticamente sta bene, regge per oltre un'ora prima della sostituzione. Peccato che al momento di rifinire qualche volta si faccia prendere dalla foga e risulti impreciso, commettendo più di un errore che stona con la qualità della manovra nerazzurra. Non è il suo ruolo, chiaro, però lui non brilla. DAL 68' VIDAL 7 - Entra carico come una molla, si vede che ha voglia di essere protagonista. L'assist di Barella è troppo bello per non essere sfruttato, ma non è da meno quello che regala a Dzeko il suo primo gol nerazzurro. Se Re Arturo è questo, chi ha il coraggio di metterlo alla porta?
DZEKO 7,5 - Mostra tutto il suo repertorio alla prima al Meazza da padrone di casa e a fine gara trova anche la soddisfazione meritatissima del gol. Regista offensivo, smarca i compagni, ne agevola i movimenti servendoli con i tempi giusti e nasconde il pallone, spesso andandoselo a prendere anche nella propria metà campo. Non è ancora al meglio, compensa con la strabordante qualità.
ALL. INZAGHI 7,5 - Difficile sperare in un esordio migliore sulla panchina nerazzurra, con il fardello di un'eredità che pesa sicuramente. Come Conte, il primo impatto con San Siro è un 4-0. Alla statistica si aggiunge la qualità della prestazione di una squadra che, al netto di un avversario rivedibile, si esprime già con sincronismi apprezzabili e con la stessa personalità dello scorso campionato. Le trame di gioco, i cambi di campo, gli scambi veloci e pochi punti di riferimento concessi agli avversari sono acqua fresca per le pupille dei tifosi un po' smarriti, ma finalmente ritrovatisi al fianco della propria squadra. Ad maiora.
GENOA: Sirigu 6,5, Vanheusden 6, Biraschi 5,5, Criscito 5,5, Sturaro 6 (dal 71' Melegoni 6), Badelj 5,5, Rovella 6, Hernani 5 (dal 46' Bianchi 5,5), Cambiaso 5,5 (dal 46' Sabelli 5,5), Pandev 6, Kallon 6 (dal 54' Favilli 6). All. Ballardini 5,5
ARBITRO: MARINI 6 - Severo nei confronti di Criscito e Vecino, due gialli evitabili. Nel complesso fa il suo senza strafare, merito anche del comportamento dei giocatori in campo.
ASSISTENTI: Liberti 6,5 - Vecchi 6,5
VAR: Valeri 6,5
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