HANDANOVIC 6 - Interrompe la serie consecutiva di clean sheet sul piattone ravvicinato di Havertz che riesce solo a sporcare. Il resto della sua partita è fatto di tanti palloni toccati con i piedi, diverse uscite e qualche respinta.

GODIN 6,5 - Conte sceglie ancora la sua esperienza, bocciando nuovamente Skriniar dal 1': lo Sceriffo risponde con una prestazione attenta, ma ha la colpa di tenere in gioco Havertz nel 2-1 tedesco. È l'unico neo di una prestazione positiva. 

DE VRIJ 6 - Controlla e comanda i movimenti della linea difensiva, cercando spesso l'anticipo sull'unica punta Volland. Fa il suo e si affida spesso alla verticalizzazione per cercare di dare profondità alla manovra. 

BASTONI 6,5 - Dopo la buona prestazione contro il Getafe è chiamato a controllare l'estro e l'imprevidibilità degli attaccanti di Bosz, con Havertz osservato speciale. Il gol del Bayer arriva nella sua zona di competenza, ma è frutto di uno sfortunato rimpallo. Risolve un paio di situazioni complicate con personalità. DALL'84' SKRINIAR SV

D'AMBROSIO 6 - Viene promosso ancora sulla destra, a tutta fascia. Parte con aggressività inducendo spesso all'errore il timido Sinkgraven e allargando le maglie delle Aspirine. Guadagna un calcio di rigore vanificato dal Var, poi si becca un giallo per un fallo sul rapido Diaby che a tratti lo manda in crisi. DAL 59' MOSES 6 - Entra in campo per l'ammonito D'Ambrosio con il compito di attaccare Sinkgraven. Frizzante, va alla ricerca del fondo e si trova sui piedi la possibilità di chiudere la partita. 

BARELLA 7 - Sblocca il delicato quarto di finale con un preciso esterno destro che riporta alla mente le gesta del suo idolo Deki Stankovic. Corre come al solito e non rinuncia mai al contrasto. Sfiora anche la doppietta da pochi passi, ma Tah mura il destro a botta sicura. Nel secondo tempo eccede con i leziosismi, ma quando gli altri calano lui aumenta i giri recuperando palla e secondi.

BROZOVIC 6 - Generoso, quando non è in possesso di palla alza il raggio d'azione disturbando Baumgartlinger. Mette ordine nel traffico del centrocampo, smistando palloni con i tempi giusti. Sembra però innervosirsi con il passare del tempo e perde di lucidità. 

GAGLIARDINI 5 - I suoi centimetri e la sua fisicità in mezzo al campo tornano utili nei momenti sporchi del match. Arpiona possessi interessanti, ma quando si tratta di costruire va in difficoltà e perde palloni sanguinosi con la squadra in uscita. DAL 59' ERIKSEN 6,5 - Contribuisce ad aumentare la qualità della manovra e scalda il mancino calciando in porta dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo. Mette Sanchez a tu per tu col portiere con una palla geniale sciupata dal cileno. Nasconde il pallone nello stretto e guadagna il prezioso calcio di rigore (poi annullato) nel finale. 

YOUNG 6,5 - Contribuisce ad alzare la pressione, aumentando i giri quando serve. È bravo a servire Lukaku e a non cedere alla tentazione del tiro a giro sia nell'azione dell'1-0 che in occasione del raddoppio del belga, regalandosi l'ennesimo assist in stagione. Saggio. 

LUKAKU 7,5 - Il 30esimo gol stagionale centrato contro il Getafe lo spinge a caccia di nuovi record. E Romelu fa 31. Costante lo scontro fisico con Tapsoba e il prezioso lavoro spalle alla porta, come in occasione del vantaggio firmato Barella. Pochi minuti dopo replica la strategia, appoggiando in rete la 31esima palla della sua straordinaria prima stagione nerazzurra. Trascinatore da record: è il primo giocatore a segnare in 9 gare consecutive di Europa League. 

LAUTARO 6 - Dimostra tutta l'intelligenza tattica a disposizione con l'apertura per D'Ambrosio in avvio di gara e con il colpo di tacco che invita all'affondo Young nell'azione dell'1-0 poi. Si muove bene e lotta, offrendo anche a Barella la palla del 2-0 dopo un doppio passo ubriacante. Non riesce a trovare lo spunto giusto per fare male. DAL 64' SANCHEZ 6 - Si trova sul destro la palla del 3-1 dopo 2' dall'ingresso in campo, ma scarica la rabbia sul corpo di Hradecky. Testardo, combatte anche con chi ha un fisico più possente del suo e raccoglie calci di punizione importanti che fanno respirare la squadra. Sfortunato, gioca gli ultimi minuti a una gamba per un problema muscolare e lascia l'Inter 'virtualmente' in dieci. 

ALL. CONTE 6,5 - Squadra che vince non si cambia: da qui la conferma in blocco dell'undici che ha domato il Getafe. L'Inter parte con il piglio giusto e prende in mano la partita, ma sul 2-0 sciupa due occasioni per chiudere il match. Incassa il gol di Havertz e guida la reazione, predicando calma e concentrazione nei momenti di calo. Prova a dare freschezza con i cambi, sfiora il tris e non lo trova. Ma centra la semifinale. 

BAYER LEVERKUSEN: Hradecky 7; L.Bender 5,5 (dall'85' Bellarabi sv), Tah 5,5, Tapsoba 5, Sinkgraven 5 (dal 68' Wendell 5,5); Baumgartlinger 5 (dal 68' Amiri 5,5), Palacios 5 (dal 59' Bailey 6); Havertz 7, Demirbay 6, Diaby 6,5; Volland 5 (dall'85' Alario sv). All. Bosz 5,5.

ARBITRO: DEL CERRO GRANDE 5 - È bravo a far correre lo scontro in area con protagonista Lukaku che si conclude con il momentaneo 2-0 nerazzurro, poi va a rivedere al Var il tocco di mano di Sinkgraven e annulla il penalty inizialmente fischiato a favore dell'Inter. Da lì va un po' in confusione: alcune volte prende troppo tempo prima di fischiare, altre è troppo fiscale. Concede la replica dal rigore annullato per il casuale tocco di mano di Barella, che era già a terra, ed evita ancora a Lukaku di presentarsi dal dischetto. Poi blocca il belga lanciato a rete per un fallo più che dubbio. 
ASSISTENTI: Juan Carlos Yuste 6 - Roberto Alonso Fernandez 6. 

Sezione: Pagelle / Data: Lun 10 agosto 2020 alle 23:02
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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