ONANA 5,5 - Non particolarmente preciso nei rilanci, palla al piede se ne libera proprio all'ultimo secondo sul pressing viola prendendosi dei rischi che per lui evidentemente non lo sono. Spiazzato sul rigore, deve inchinarsi alla prodezza balistica di Ikoné su cui nessuno sarebbe arrivato e non reagisce in alcun modo sulla girata repentina di Jovic.
SKRINIAR 7 - Granitico. Kouamé torna negli spogliatoi con le ossa rotte per tutte le volte che lo ha sfidato in uno contro uno. Non solo, anche altre maglie viola che cercano di sfidarlo ottengono solo poche briciole. Le uniche volte in cui la Fiorentina crea problemi nella sua zona, è perché lo slovacco è stato attirato lontano dalla sua zona oppure Darmian non fa filtro.
DE VRIJ 6,5 - Poche imperfezioni in una partita che lo vede particolarmente impegnato. Cabral gli sfugge solo quando calcia il rigore, ma lì c'è poco da fare. Qualche difficoltà quando i viola entrano in area in molti, soprattutto dopo l'ingresso di Jovic. Ma in quel caso avrebbe bisogno di supporto da parte di tutti. Soffre un po' troppo nel gioco aereo nel corso dell'assalto finale degli avversari.
ACERBI 5,5 - Un po' affaticato contro Ikoné, che non faceva parte del piano partita ma entra bene in campo dopo l'uscita di Gonzalez. Il passo è decisamente diverso e al centrale, braccetto sinistro per l'occasione, serve l'aiuto di Mkhitaryan per non subire troppo. Nulla può quando il francese lo punta e inventa la rete del pareggio.
DARMIAN 5,5 - Meno efficace del solito in entrambe le metà campo, spinge con poca continuità e dietro non è sempre al suo posto, come in occasione del rigore che nasce da un Biraghi indisturbato. A questo si aggiunge l'errore nel passaggio da cui nasce il contropiede che porta al pareggio della Fiorentina. DAL 67' DUMFRIES 6 - Decisamente più utile nella propria metà campo rispetto a quella avversaria. Dovrebbe portare il pallone più lontano possibile sfruttando freschezza e velocità, ma viene costretto ad abbassarsi dall'incapacità della squadra di salire.
BARELLA 7,5 - Neanche due minuti di gioco e conferma la sua vena realizzativa anche al Franchi (secondo gol sempre in quella porta), inserendosi con spettacolare tempismo sulla verticalizzazione di Lautaro. Quando inizia la battaglia indossa l'elmetto e non fa prigionieri, né tra gli avversari né tra i compagni. Peccato sprechi il pallone del 2-3 lanciato in porta, riscattandosi però con la fuga per la rete dell'incredibile 3-4. Per gli avversari a volte è impossibile stargli dietro.
CALHANOGLU 6,5 - Nuovamente playmaker, ormai non sorprende l'attitudine al ruolo. Sempre al centro del gioco, divide la sua prestazione tra giocate semplici ad altre più complesse, come sventagliate chilometriche che fanno bene agli occhi di chi le guarda. Se c'è da combattere, non si tira certo indietro anche se l'atteggiamento troppo attendista della squadra non gli fa bene. Perde lucidità nella fase finale, non la voglia di dare una mano.
MKHITARYAN 6,5 - Aiuta Acerbi ed è tra i primi a ripartire o a far ripartire l'azione in contropiede. Si conferma un tassello prezioso a centrocampo, per qualità e quantità pur con qualche imprecisione nel momento in cui si alza il livello dell'agonismo. Da una sua pressione eccellente nasce il raddoppio nerazzurro. Cala alla distanza e la squadra se ne accorge: non salva su Jovic (comunque difficile) e liscia il pallone che potrebbe valere il gol decisivo. All'ultimo respiro però la dea bendata sorride alla sua voglia di crederci: gol rocambolesco quanto pesantissimo.
DIMARCO 5,5 - Sul giudizio finale pesa inevitabilmente il rigore procurato in modo del tutto gratuito su Bonaventura, che di fatto riapre una partita in totale controllo per l'Inter. E gli va bene che Valeri non estragga cartellini. Prova a rifarsi dall'altra parte ma Terracciano a valanga gli cancella la visualizzazione dello specchio della porta. Non in una serata brillante, pur proponendosi spesso. Troppe volte Ikoné riceve senza pressione addosso. DAL 67' GOSENS 6 - Mette fisicità e freddezza nei momenti cruciali, assieme a Dzeko è tra i principali nerazzurri che salgono per allentare la pressione.
CORREA 5 - Si muove tanto, guadagna qualche punizione e prova a partecipare alla manovra, ma la tendenza è nascondersi così come tenere troppo il pallone tra i piedi. Il rientro da titolare dopo l'infortunio non è particolarmente brillante, nonostante il vantaggio nerazzurro aprisse a scenari adatti alle sue corde, come ampi spazi per ripartire. Perde un'altra occasione per giustificare il suo impiego. DAL 60' DZEKO 6,5 - Si presenta con il tocco geniale che manda in porta Lautaro e gli concede un giro dal dischetto, poi alimenta l'ultimo contropiede che vale una vittoria folle.
MARTINEZ 8 - Il suo primo quarto d'ora al Franchi andrebbe riproposto su Sky Arte. Un assist, un gran gol e giocate d'alta scuola, con aperture che onorano il numero 10 sulle sue spalle. Gli serve qualche minuto in più per mandare in porta Dimarco, che però si fa murare da Terracciano. Si procura e trasforma perfettamente il rigore in una fase complicata della partita. Non sbaglia praticamente nulla, sta letteralmente volando. DALL'85' BELLANOVA SV.
ALL. INZAGHI 5,5 - Il cambio Bellanova-Lautaro è un'offesa agli dei del calcio e l'Inter lo paga a caro prezzo. Male gli esterni che sceglie dall'inizio, mal riposta (per l'ennesima volta) la fiducia in Correa. Una partita che andava vinta in pantofole considerato anche l'eccellente approccio viene complicata da errori individuali e da scelte troppo conservative dalla panchina. La rete rocambolesca di Mkhitaryan premia il coraggio dei nerazzurri a provarci fino all'ultimo: 3 punti ma anche altri spunti su cui riflettere.
FIORENTINA: Terracciano 6, Dodo 5,5 (dall'82' Venuti 5), Milenkovic 5, Martinez Quarta 5, Biraghi 6 (dall'82' Terzic sv), Bonaventura 6, Amrabat 5,5 (dall'82' Barak sv), Duncan 5,5 (dal 52' Jovic 6,5), Gonzalez sv (dall'8' Ikoné 7), Cabral 6, Kouamé 6. All. Italiano 5,5
ARBITRO: VALERI 5 - Perde rapidamente il controllo del match con decisioni che lasciano perplessi. Non ammonisce i primi falli degni di sanzione, poi non punisce con il rosso Dimarco per il tackle durissimo su Bonaventura dopo averlo persino rivisto al VAR. Nelle fasi più calde ha un atteggiamento troppo defilato. Poi inizia a estrarre cartellini come se fosse una raccolta punti. Dubbi su una spinta di Dzeko ai danni di Milenkovic prima della rete del 3-4.
ASSISTENTI: Preti 5,5 - Di Iorio 6
VAR: Mariani 6
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