Lunedì, la UEFA ha rinnovato il suo impegno sul tema dell'evoluzione dell'arbitraggio, accogliendo oltre 160 esperti VAR d'élite – alcuni di persona presso la sede centrale di Nyon e altri online – a un corso speciale che li prepara per la stagione a venire. L'evento segna una pietra miliare significativa nell'impegno della UEFA per la massima coerenza sia nelle competizioni UEFA che in quelle nazionali in tutta Europa, definendo cosa ci si aspetta dai VAR da oggi, quando inizierà la fase a gironi della Champions League.

"Questo corso è essenziale per noi - ha dichiarato il direttore arbitrale UEFA Roberto Rosetti -. Ogni singolo arbitro e VAR sono importanti per questo progetto ed è bello stare insieme e condividere clip e promemoria con tutti. Vogliamo concludere ogni partita con i risultati giusti e gli interventi corretti, e vogliamo che gli arbitri prendano decisioni in campo, ma l'importanza delle persone che lavorano nel VAR è chiara ed estremamente importante per le competizioni UEFA. Abbiamo sempre detto di avere i migliori arbitri del mondo e sono convinto al 100% che abbiamo anche i migliori VAR". 

Gli argomenti del corso hanno spaziato dalle procedure di fuorigioco fino all'identificazione di criteri oggettivi nel processo decisionale, con una riconosciuta necessità di coerenza e allineamento a tutti i livelli. Le sessioni sono state condotte da Rosetti, dal responsabile arbitrale UEFA Carlos Velasco e dall'esperto VAR Pawel Gil.

I principali arbitri hanno anche condiviso alcune delle loro opinioni con i colleghi. Il tedesco Bastian Dankert, 45 anni, è uno dei VAR più esperti e affermati del calcio europeo e riconosce un chiaro valore al coordinamento e all'allineamento: "Corsi come questo sono molto importanti perché abbiamo così tanti arbitri diversi provenienti da federazioni di tutta Europa ed è fondamentale avere una linea chiara su cosa ci si aspetta - ha spiegato -. Il VAR ha aiutato molto il calcio "Ed è molto positivo che implementiamo la tecnologia nelle competizioni UEFA. Abbiamo iniziato con un ottimo approccio e sette, otto anni dopo, stiamo ottenendo ottimi risultati, ma è comunque utile vedere situazioni di diverse competizioni in cui possiamo discutere e capire esattamente quale processo dobbiamo seguire".

Il corso fa seguito al Simposio inaugurale sul VAR del calcio europeo di aprile, dove personalità di spicco ed esperti si sono uniti a noi a Lisbona per valutare l'impatto della tecnologia sull'arbitraggio e le sfide da superare.

Quarantasei delle 55 federazioni nazionali utilizzano o hanno annunciato che adotteranno il VAR nei loro campionati nazionali, rafforzando la necessità di uniformità in tutto il gioco, in termini di come e quando la tecnologia viene applicata al processo decisionale e del modo migliore per comunicarlo a tifosi ed emittenti.

Sezione: News / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 23:03
Autore: Mattia Zangari
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