Lamar Samardzic parla a Cronache di Spogliatoio e nella sua 'confessione' non mancano i passaggi riguardo al passaggio all'Inter sfumato la scorsa estate. "Quando sono stato vicino all’Inter, non ho potuto allenarmi per due settimane. Se c’è una cosa che mi ha veramente disturbato, è stato interrompere la preparazione. Essere tornato a Udine dopo essere stato fermo, non aver partecipato agli allenamenti", dice il centrocampista.

"Ho imparato a essere glorificato ma anche a prendere qualche batosta - dice - Come la scorsa estate. Ho vissuto in prima persona una situazione spiacevole. Stavo trattando con l’Inter, ma poi non se n’è fatto di niente. Era agosto, ricordo bene, e non si leggeva d’altro. Quando sono sorti i primi problemi, ho aperto il telefono e ho trovato tantissimi insulti in chat. E ogni ora aumentavano. Ogni commento sul mio profilo parlava di quello. Mi sono subito detto: ‘Laki, calma. È normale’. I tifosi sono persone, e non tutte le persone sono uguali. Mi sono promesso immediatamente di guardare avanti, che avrei trasformato quelle offese in carica per andare ancora più forte. Mi hanno ferito però quei tifosi che mettevano in cattiva luce mio padre, che lo insultavano dicendo che pensava soltanto ai soldi, che mi rovinava la carriera. Niente che fosse più distante dalla realtà. Ci siamo parlati molto in quei giorni. E alla fine, dopo tutto quel caos, mi sono guardato dentro e ho capito che non ho avuto alcun tipo di rimpianto per com’è andata la vicenda, di non essere andato all’Inter".

Sezione: News / Data: Mer 13 marzo 2024 alle 10:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print