Raiola chiede scusa a Guardiola: "Strano, non matto"

Mino Raiola si è reso conto di avere esagerato, l'altro giorno, invitando Pep Guardiola a ricoverarsi in un manicomio per essersi già dimenticato del suo cliente più illustre, Zlatan Ibrahimovic, provocando le ire del Barcellona. Il mea culpa è arrivato dalle frequenze di una radio catalana, Rac 1. "Non avrei dovuto pronunciare quelle parole - ammette Raiola - sarebbe stato meglio dire che non far giocare Ibra sarebbe stato strano. Per questo chiedo scusa a Guardiola e al suo club. Quello che volevo dire è che se uno compra un quadro di Van Gogh per 75 milioni è strano che non lo voglia più vedere dopo due settimane". Poi torna a fare il suo mestiere: "Ibra è felice di rimanere al Barça, anche se lo sarebbe stato di più se avesse realizzato il 'triplete'. Ci sono grandi squadre interessate a lui, e questo a noi fa piacere, anche se ciò non significa che stia pensando di andarsene. Non ha mai perso le motivazioni e non è preoccupato per l'arrivo di David Villa".