Pensava di potersi sfogare a piacimento su Facebook, ma oggi paga l’eccesso di licenziosità. Luca Sarsano, presidente dell’AIA di Milano, è stato inibito per 2 mesi e 20 giorni dal suo ruolo. Motivo? L’aver postato sul social network frasi offensive contro l’Inter, la dirigenza e i tifosi nerazzurri. “Avete buttato nel baratro il calcio italiano per i vostri capricci” la frase più educata utilizzata in pubblica piazza online. La FIGC non ha perdonato e lo ha fermato per aver utilizzato “frasi non consone alla carica ricoperta”.

Tutto è iniziato addirittura un anno e mezzo fa e da arbitro in rampa di lancio, nel frattempo, Sarsano ottiene l’importante incarico. Ma prima, al momento della sua candidatura, un collega segnala alla Procura Federale i tre post incriminati e da lì partono le indagini. Indagini conclusensi con la sanzione da parte della Commissione Disciplinare del presidente dell’AIA di Milano, al quale non è stato sufficiente chiedere scusa per la leggerezza e superficialità di quelle parole, a suo dire non finalizzate a offendere nessuno. Troppo tardi, la sua rabbia di tifoso juventino, espressa in modo esagerato soprattutto per il suo ruolo di arbitro, sono costate caro a Sarsano: non solo l’inibizione, ma anche una pessima figura che peserà sulla sua immagine a lungo.

Sezione: News / Data: Gio 08 novembre 2012 alle 15:03 / Fonte: Ilrumoredeinemici.it
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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