Intervistato da Sky Sports, Josè Mourinho ha parlato a lungo del suo percorso professionale, commentando le valutazioni che individuano nelsecondo anno il momento migliore della permanenza in un club del portoghese: "Non so perché si parli tanto della mia seconda stagione: ho vinto al primo anno, al terzo anno, non capisco. Penso soltanto che la seconda annata sia utile per un miglioramento, perché nella prima si arriva e, in qualche caso, come mi è capitato, non si può organizzare la pre-season perché è già stata pianificata. Non ho potuto incidere per nulla su questa decisione. Ho anche trovato investimenti già fatti sul mercato e cessioni già pianificate, tutti provvedimenti sui quali avrei probabilmente deciso in maniera differente. Nel secondo anno, invece, puoi incidere su fattori di questo genere: si hanno migliori condizioni per lavorare e ottenere risultati. Magari, però, finisci per giocare contro squadre che hanno lo stesso tecnico da tre-quattro anni e, dunque, neanche la seconda stagione diventa così vantaggiosa”.

Il portoghese, poi, si è detto soddisfatto in merito al momento del suo Manchester United: “Siamo una squadra differente: siamo tornati in Champions, competizione in cui questo club è a casa, e abbiamo iniziato alla grande in campionato. Sono felice del modo in cui giochiamo e dell’empatia con i tifosi”. Infine, in occasione del ritorno di Wayne Rooney a Old Trafford col suo Everton, Mourinho ha affermato come sia stato tutto sommato facile lasciar partire l’ex 10 dei Red Devils, a fronte del chiaro desiderio espresso dal giocatore: “Se una leggenda ti chiede di andare via, è giusto rispettare la sua volontà ed è più facile lasciarlo andare”.

Sezione: News / Data: Dom 17 settembre 2017 alle 18:46
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
vedi letture
Print