Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo il 'Rinascimento' del calcio italiano. Queste le sue parole: "Dopo aver toccato il punto forse più basso della sua storia recente (Italia-Svezia, ndr), viviamo una primavera di grande soddisfazione. Penso ci sia entusiasmo: il calcio italiano ne ha bisogno per risanare il sistema".

La crisi è passata, dunque?
"Beh, insomma: stiamo guarendo, non dobbiamo esaltarci. Mancini sta lavorando bene, il gruppo si sta esaltando: i presupposti ci sono tutti".

In questa Nazionale potrebbe fare la differenza Roberto Mancini da giocatore?
"Anche a 50 anni, magari con qualche colpo di tacco come ci ha viziati (ride, ndr). Ha dato un'impronta diversa al calcio della squadra. Gravina mi aveva subito detto che avrebbe svolto un grande lavoro, e il suo operato si sta iniziando a vedere".

Anche il calcio femminile sta riscuotendo successo.
"Il calcio femminile non è il calcio maschile, come in tutti gli sport. Però fino all'anno scorso c'era chi non sapeva nulla di calcio femminile e oggi sta tifando per l'Italia: questa è una cosa estremamente positiva, devo ringraziare anche Sky. Poi da questo si genera un circolo virtuoso e nasce entusiasmo".

Nel nostro campionato sono tornati Antonio Conte e Maurizio Sarri.
"Non basta, ci vuole un approccio molto professionale. La Premier League viaggia su dimensioni e numeri diversi: dobbiamo rendere lo spettacolo appetibile non soltanto in Italia, ma anche in giro per il mondo. Per farlo serve tirare su rose competitive. Serve competere con la Premier".

Commisso, uno straniero, ha prelevato le quote della Fiorentina: è un bene o meno?
"La speranza è che questi investimenti si possano fare in Italia, se non vi sono le condizioni ben vengano gli investimenti di stranieri".

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Sezione: News / Data: Lun 10 giugno 2019 alle 19:41
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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