Intervistato dal Corriere dello Sport, Corrado Ferlaino, ex presidente del Napoli scudettato, ha parlato del match di sabato tra gli azzurri di Spalletti e l'Inter di Inzahgi. Napoli-Inter per il tricolore, come tanti anni fa.

Trentacinque anni dopo, ingegnere, non è cambiato (quasi) niente.
"Napoli che sfida le due Milano è proprio un gran bel revival. Possiamo soltanto sperare nell’epilogo giusto".

Lei contrastò il potere economico e industriale con Maradona.
"Con una squadra evidente fortissima e però anche con una strategia necessaria, a quel tempo, sotto il profilo, diciamo così, politico. Io ho sempre paura nei fattori esterni".

Ogni riferimento è puramente voluto.
"Il Napoli quattro anni fa era in corsa per lo scudetto, poteva vincerlo e comunque giocarselo se non ci fosse stata quella Inter-Juventus e quella decisione di Orsato. Ora mi capita di leggere anche che a decidere quella stagione fu la sconfitta di Firenze: e mi viene da ridere, perché immagino cosa fu per i ragazzi l’immagine di quel contatto sul quale l’arbitro sorvolò e come scesero in campo, nel successivo pomeriggio. Per me, erano stotto shock".

E oggi, standosene sul divano, più pericolosa l'Inter o il Milan?
"Per valore, l’Inter: è squadra di qualità, è reduce dalla vittoria del campionato, ha ampiezza d’organico. Non so se sia la favorita, anche se quella partita da recuperare rappresenta una condizione di presunto vantaggio. Ma se sabato sera finisce come sogno...".

E la Juve come è messa secondo lei. Andrà considerata in corsa, alla luce anche degli acquisti?
"Non fa in tempo a rientrare per lo scudetto. Però secondo me ce la farà per la Champions. Il titolo è un affare a tre, forse a due, perché Inter e Napoli sono avanti alle altre. E sabato se ne decide un pezzettino, non tutto, perché poi ne restano ancora parecchie".

Sezione: News / Data: Gio 10 febbraio 2022 alle 16:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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