L’obiettivo dell’Inter è chiaro: Europa League. Quella qualificazione che poche settimane fa era data per certa, ora è in bilico, più che mai. In caso di fallimento, il secondo dopo Stramaccioni, anche Mazzarri rischierebbe il posto. Al momento però la dirigenza pensa positivo e si prepara all’eventualità delle coppe europee, pensando a una rosa più ampia, con qualche giovane pronto a rientrare alla base. Per questo c’è già un borsino, ideale, nella mente della società nerazzurra (anche per esigenze di liste Uefa). 

REPARTO ARRETRATO - Il favorito, anzi favoritissimo, al rientro è Ibrahima Mbaye. Una stagione di continuità, da protagonista, a Livorno. Ausilio lo ha già scritto nell’ipotetica rosa della prossima stagione. Il dubbio è più legato al giocatore, che non vedrebbe sì l’ora di rivestire nerazzurro, ma a patto di trovare spazio. Il rischio di una stagione ricca di panchine in questo momento potrebbe frenarlo. Subito dietro, ma possibile certezza a certe condizioni, Francesco Bardi. Portiere giovane, ma già pronto a essere utile alla causa nerazzurra. Ritorno sicuro, ma solo se parte Handanovic (possibile idea del Manchester City, scontento di Hart). Difficilissimo, invece, che accetti il ruolo di secondo, che frenerebbe la sua crescita. Nell’ipotesi, rosea, di Europa League, non sarebbe da escludere il rientro di un centrale. Bianchetti e Benedetti sono tenuti sotto osservazione, con dirigenti interisti spesso a visionarli, ma forse ancora troppo acerbi (l’ex Verona comunque il favorito). 

MEDIANA - In mezzo al campo tante possibilità, ma ad oggi nessuna così concreta. Benassi ha stupito, ma il futuro parla Torino dopo l’operazione D’Ambrosio. Duncan ha avuto una stagione di alti e bassi e al momento le possibilità di vestire il nerazzurro sono in ribasso. Si pensa a un nuovo prestito per Laxalt, Crisetig ha la chance di uno step intermedio a Parma, comproprietario del cartellino (anche se le offerte per il giovane non mancano). Obi è un rebus: reduce da continui guai fisici, sarà a Pinzolo, ma la permanenza è tutt’altro che certa: si valuterà. Infine Krhin, che ha stupito a San Siro: nessun contatto ancora tra Inter e Bologna per risolvere la comproprietà, ma le opportunità di nerazzurro sono ancora ridotte.

ATTACCO - Se L’Inter cerca due punte non è un caso. Serve un profilo di primo livello (tra i vari Dzeko, Torres e Morata, senza dimenticare la suggestione J. Martinez e possibili sorprese) e magari un colpo a zero. Longo in Spagna sta trovando poco spazio, come a Verona. Peccato per un giovane sui cui l’Inter continua a contare molto, ma forse è ancora presto per promuoverlo. Prima, anche per il giocatore, potrebbe servire il rilancio in un’altra piazza comunque di livello. Infine Capello: era stato preso in estate per fare da spola con la prima squadra, con la speranza che fosse pronto già per la prossima stagione. Per ora attese un po’ deluse, ma è un giovane e serve aspettare. Le qualità all’ex felsineo non mancano. 
L’Inter pensa all’Europa, scongiurando il rischio fallimento, e prepara una rosa allargata, con qualche canterano in più. Tra favoriti e sfavoriti c’è poco più di un mese per convincere la dirigenza. Giovani avvisati...
 

Sezione: La Rubrica / Data: Ven 11 aprile 2014 alle 00:33
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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