Stefano Vecchi interviene in conferenza stampa ad Appiano Gentile alla vigilia di Inter-Udinese. Su FcInternews.it la diretta testuale dell'intervento dell'allenatore.

Sarà l'ultima partita per un po' di giocatori. Gli regalerai una "passerella" a San Siro?

Questo di sicuro, non so se da titolari. Carrizo e Palacio meritano l'applauso dei nostri tifosi per quanto hanno dato per attaccamento, pur in modi diversi. Sono due elementi che hanno dato tanto sotto l'aspetto umano. E' giusto vengano premiati.

Convocherai Joao Mario e Gabigol?

​Aspetto l'allenamento del pomeriggio. Sono stati presi dei provvedimenti dalla società che ho condiviso. Già nella mia prima conferenza stampa avevo detto che avrei preso in considerazione chi mostrava attaccamento alla maglia e un certo modo di stare in gruppo. 

Da parte degli altri hai visto il giusto attaccamento?

Ho visto parecchi giocatori con lo spirito giusto nell'allenamento e anche in campo. Un buon gruppo di elementi sta provando a portare a termine la stagione nel migliore dei modi e lo si è visto anche contro la Lazio. E' stata una delle migliori gare dell'annata. Significa che c'è impegno.

Su cosa dovrà lavorare il tuo successore?

Sul ridare entusiasmo e certezze a dei giocatori che hanno preso delle bastonate, trasmettendo la cultura del lavoro, fondamentale per i risultati. Ci sono dei giocatori che possono trasmetterla ad altri in questo gruppo. Basandosi su di loro la società ha fatto delle valutazioni, ha chiesto anche a me. 

Col senno di poi il sistema punitivo andava utilizzato prima?

Credo che quanto accaduto a Roma non fosse mai successo prima. Tutti i problemi sorti in questa stagione hanno penalizzato l'Inter, ma possono far riflettere per non farli commettere ulteriormente. Questo è un monito per far capire che la società prende provvedimenti seri in questi casi.

Ci dà una mano per la formazione di domani?

Noi vogliamo vincere. La mia intenzione è far giocare la formazione migliore. In questa ci sarà spazio per Carrizo e Palacio. Non so se dal 1' o meno ma andranno in campo. Per gli altri non so ancora perché abbiamo qualche acciaccato.

Cosa pensi dell'organico dell'Inter?

Il campo ha detto se doveva giocare uno o l'altro. Non per forza la rosa era assortita male. L'organico è numericamente costruito bene, magari c'è un po' di abbondanza in attacco. Ma sta ai giocatori dimostrare di essere da Inter.

Pensi si possa fare qualcosa in più per valorizzare i nostri giovani?

All'Inter è difficile proporli perché l'organico è di grande livello. Ci vorrebbe una seconda squadra per permettere ai ragazzi di avere un anno o due di crescita in più. Tanti di quelli che avevo io stanno facendo bene in B, ma è difficile immaginare che possano tornare già all'Inter. Su Bonazzoli è stata fatta una scelta diversa, ma Puscas e Gyamfi domani avrebbero potuto giocare se fossero stati qui, ad esempio.

Reputa Nagatomo necessario per la squadra?

Sotto l'aspetto dell'impegno è un top. Anche lui non sempre può trovare spazio perché c'è competitività. Ma si impegna e ha qualità. Per me è uno di quelli su cui si può fare affidamento, dovrà giocarsi il suo spazio con altri elementi importanti. 

Giocherà domani?

Dovrò fare delle valutazioni, come ho detto.

Come sta Icardi?

Ha fatto differenziato. Non è un problema grave ma per il suo tipo di infortunio servono tre settimane di stop. Era assurdo forzare il rientro, anche se lui ci teneva.

Ci potrà essere spazio per Pinamonti?

​Avevo intenzione di inserirlo a Roma, come poi ho fatto. Se posso lo faccio giocare. Poi devo vedere cosa dice il campo.

Qual è la situazione degli infortunati?

Medel mi auguro ce la faccia. Murillo non è al 100% per il fastidio accusato a Roma. Miranda è rientrato dopo l'ultimo infortunio, ma ieri ha avuto un problema diverso e forse non vale la pena forzare.

L'Inter ha l'obbligo di giocarsela con la Juventus l'anno prossimo?

L'Inter ha sempre questo obbligo per tanti motivi. Mi auguro accada. 

Cosa pensa di Spalletti?

Spalletti ha iniziato benissimo vincendo in C e in B. Ultimamente sta facendo benissimo ovunque e ha dimostrato chi è anche a Roma. E' uno dei migliori sulla piazza.

Ti ha amareggiato vedere certi problemi in squadra?

Un po' li avevo messi in conto. La squadra è arrivata a fine campionato con delle delusioni dovute anche alle aspettative, che erano diverse dall'attuale situazione. A fine stagione è logico che si raccolgono tutte le difficoltà. Lo sapevo ed ero pronto, ma a grandi linee la squadra ha lavorato bene. Qualcuno si è tirato un po' indietro rispetto ad altri, ma non mi posso lamentare del gruppo per le gare con Sassuolo e Lazio.

Quanti meritano di vestire ancora questa maglia?

Ce ne sono parecchi, non mi va di fare nomi. Il mio parere non è detto sia condiviso dalla società. Il fatto che in campo si sudi la maglia è la minima aspettativa dei tifosi, i nostri meritano ancora una volta grande attaccamento da parte nostra. Vanno a mettere la faccia il lunedì mattina al lavoro, vedono gli amici col sorriso e gli girano giustamente un po'. Il minimo è sudare la maglia e per quel che ho visto in queste settimane chi è andato in campo l'ha fatto.

C'è anche qualcuno che non la metterebbe più se dovesse valutare lei?

Posso anche avere in mente alcune valutazioni di questo tipo, ma non posso esprimerle perché arriverà un altro allenatore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 27 maggio 2017 alle 14:15
Autore: Mattia Todisco
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