Riecco il "caso Lautaro"? No, secondo la Gazzetta dello Sport non può esistere un caso Lautaro, semmai esiste la casualità: che Lautaro non segni da quattro partite di campionato è un’anomalia statistica. Ma ad Appiano nessuno è preoccupato, anche perché l'argentino, in Champions, ha regolarmente timbrato lo scorso 21 ottobre a Bruxelles.

Il contributo alla causa non manca mai, tipico del leader e capitano. "Anche lo scorso anno Lautaro cominciò il campionato a ritmi blandi, segnando alla decima giornata un gol in più: con Inzaghi erano 4, con Chivu sono 3 - si legge -. Siamo lì, insomma. E c’è da credere che, nella squadra che produce di più a livello offensivo in Serie A, alla fine del percorso il numero di reti sarà maggiore rispetto al 2024/25, quando il consuntivo contabilizzò 12 palloni vincenti".

Panchina domani contro il Kairat? Non sarebbe una punizione, ma solo un modo per fargli tirare il fiato considerando che, dallo scorso 30 settembre, l'attacco ha avuto sempre bisogno di lui vista l'assenza di Thuram. Il Toro è un riferimento dello spogliatoio e i giovani attaccanti Bonny e Pio lo osservano in allenamento, nel tentativo di acquisirne i segreti, ricevendo in cambio molti consigli: "Lautaro è capitano anche in questo, nell’apertura mentale verso i nuovi talenti. Li sprona, li incoraggia immedesimandosi nel loro entusiasmo", sottolinea la rosea. Caso? Nessuno.
 

Sezione: Focus / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print