Graziano Cesari, nella moviola di Pressing, spiega perché la decisione di Doveri di ammonire Bisseck (e non espellerlo) per il fallo su Giovane in Verona-Inter sia corretta. "Sucic sbaglia il retropassaggio, si inserisce Giovane e cade a contatto col difensore dell'Inter. La prima intenzione di Doveri è estrarre il cartellino giallo, non mette mai mano a quella sinistra. Bisseck gli fa notare che vicino alle panchine c'era Sucic che poteva intervenire e allora Doveri estrae il giallo".

"Chiaro che c'è la disperazione dei giocatori del Verona - dice ancora Cesari -, ma la direzione del pallone è esterna e c'è la possibilità che Sucic possa intervenire perché è in vantaggio sull'altro giocatore dell'Hellas. La distanza è tale da permettere una chiara ed evidente opportunità per segnare? No perché ci sono quattro condizioni: possesso, distanza, nessun avversario che possa recuperare e che il pallone sia diretto in porta, se ne mancano una o due di queste opportunità viene depenalizzato e si dà il cartellino giallo. Può essere considerato un grave fallo di gioco? C'è il tocco sul piede e dopo va a prenderlo anche con l'altro piede, o lo consideri grave fallo di gioco ma il cartellino arancione non esiste".

Infine una considerazione su un rigore chiesto dall'Inter. "Pio Esposito cade a contatto col giocatore del Verona, ma il giocatore del Verona si appoggia soltanto sulla spalla, non trattiene mai la maglia. Non ci sono 'cravatte', come era accaduto invece settimana scorsa".

Sezione: Focus / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 09:52
Autore: FcInterNews Redazione
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